A cura della Redazione
Anno nuovo e parecchie novità in casa Savoia. La prima è senza dubbio quella riguardante il fronte societario ed il suo completo riassetto. Con la prima vittoria del 2008 ed il primo successo personale di Sergio La Cava nelle vesti di allenatore dei bianchi, il presidente Luigi Giannatiempo è stato ben lieto di annunciare quello che con molta probabilità sarà il nuovo team societario. Alla fine l’imprenditore salernitano è riuscito a centrare il suo vero obiettivo. La novità, però, è rappresentata da una notizia già da parecchio nell’aria: il ritorno a Torre Annunziata di Dario Pasquariello, l’ex patron del Savoia che ha restituito il calcio giocato in città dopo il fallimento del luglio 2001 ed è rimasto alla guida della società oplontina fino all’ingresso di Nazario Matachione. Queste dovrebbero essere le percentuali della nuova compagine societaria: a Giannatiempo il 51 % , al gruppo Pasquariello il 40%, mentre il restante 9% andrà dalla “triade” Lafranco-Azzurro-Malacario. Giannatiempo sta per raggiungere un accordo con la famiglia Farinelli. Se non dovesse concretizzarsi, il socio di maggioranza è pronto a sottoscrivere un aumento di capitale che escluderebbe di fatto il gruppo dell’ex padron. Il presidente è davvero entusiasta dell’evolversi di una situazione rimasta in stallo per troppo tempo. Peccato non poter festeggiare questo 2008, l’anno del centenario, in una categoria diversa, ma l’imprenditore non dimostra reticenze nel parlare già di futuro. “Questa stagione purtroppo ha preso la piega sbagliata ed ora dobbiamo pensare solo a salvarci - afferma il massimo dirigente - . Fin da ora, però, possiamo programmare la prossima annata calcistica, per non commettere gli stessi errori. Questa volta voglio vincere!”. Tornando al calcio giocato c’è da sottolineare l’esordio vincente (seppur poco entusiasmante) sulla panchina dei bianchi di Sergio La Cava. Il tecnico ha dedicato questo primo importantissimo successo a Giuseppe Veropalumbo, il ragazzo torrese ucciso la notte di San Silvestro ed al suo giovane genero, in coma per un incidente stradale. “Ringrazio innanzitutto il diesse Ferraro ed il presidente per la fiducia che hanno riposto in me. La vittoria con il Venosa ha dato a tutti quel po’ di ottimismo necessario per andare avanti, ma deve rappresentare un punto di partenza, possiamo e dobbiamo fare di più. Lavorando seriamente e restando in totale umiltà si possono ottenere risultati importanti. E’ chiaro che dobbiamo ancora migliorare tanto - continua La Cava - ci sono parecchie lacune da colmare, ma con lo spirito che ho visto in campo domenica e con il sostegno di questo fantastico pubblico possiamo farcela. Dopo il risultato chiedo assolutamente il gioco”. Riguardo al prossimo avversario, l’Ischia di mister Impagliazzo, il tecnico torrese dice: “E’ una squadra guidata da un ottimo allenatore e possiede una buona rosa, i risultati lo stanno dimostrando. Dico anche però che, nel massimo rispetto dell’avversario, noi dobbiamo andare lì per portare i tre punti a casa, non devono esserci altri risultati fuorché la vittoria. In settimana lavoro tanto solo per questo, ai ragazzi ho chiesto di centrare 15 successi nelle ultime 15 gare”. Gli isolani hanno conquistato domenica scorsa un’importantissima vittoria sul difficile campo della Viribus Unitis, centrando il terzo successo di fila. La Cava, in occasione della prima trasferta del nuovo anno, avrà l’intera rosa a disposizione, recuperando gli squalificati Venditto e Siciliano. Con il nuovo anno novità anche in organico. Dopo il portiere Masullo ed il centrocampista Barone, Felicio Ferraro ha rafforzato il gruppo con altri due volti nuovi. Si tratta di Giuseppe Vitale, classe ’89, proveniente dalla Cavese, esterno destro di centrocampo. Ha esordito in prima squadra nella gara di Coppa Italia vinta dai metelliani contro la Vibonese (3-0). Già a settembre era un obiettivo di Massimo Agovino, poi non se ne fece nulla. All’apertura del mercato invernale è stato oggetto del desiderio anche di Bitonto, Casertana e Ippogrifo Sarno. Dal Crotone, infine, è arrivato Alessandro Montalcino, classe ’89, attaccante con caretteristiche di seconda punta. IVANA SAMMARCO