A cura della Redazione
Nasce il nuovo Savoia e lo fa con lo spirito giusto. Facce pulite, persone serie e programmazione: questa in sintesi la nuova società che vuol gettare le basi per un futuro importante. A sottolinearlo nella conferenza stampa di presentazione il presidente Vincenzo Angellotti. “Mi sento in primis tifoso, poi presidente”. Così esordisce con tanta genuina emozione il Presidente. E’ stato lui a “creare” il nuovo Savoia, a voler restituire a Torre Annunziata una squadra ed una società in grado di riportare i bianchi nel calcio che conta. “Il nostro è un programma triennale. Questo sarà un anno di assestamento, la nostra sarà una politica basata sui giovani. Ci toglieremo belle soddisfazioni. L’obiettivo è quello di riavvicinare i tifosi e le famiglie torresi al Savoia. Da troppi anni si sbarca il lunario, non c’è programmazione ed ogni fine stagione è un punto interrogativo. Intendiamo mettere da parte questo tipo di concepire il calcio, per costruire qualcosa che ci porti nel giro di pochi anni a far calcare al Savoia le piazze dei campionati professionistici”. Un accenno al passaggio di quote. “Il primo contatto con Giannatiempo lo abbiamo avuto a metà giugno, purtroppo il ritardo nel registrare un passaggio di quote ci ha fatto perdere tempo ma la nostra determinazione a chiudere, positivamente, l’operazione è stata evidente fin da subito, suffragata dal fatto che, nonostante, non fossimo ancora entrati nel Savoia, abbiamo provveduto ad effettuare l’iscrizione della squadra". L’ex medico sociale del Savoia, amministratore comunale, è determinato, voglioso, così come chi lo affianca in quest’avventura, a cominciare dal direttore generale Ciro Raimondo. “Per me è un onore tornare a Torre Annunziata. Qui, da calciatore, a parte il campionato vinto con De Canio, ho vissuto la più bella esperienza professionale ed umana della mia carriera. Mi farò in quattro per mettere a disposizione dell’allenatore la migliore squadra possibile”. Raimondo è realista, poco spazio ai proclami, tanto pragmatismo. “Non ci nascondiamo ma è evidente che partiamo in ritardo, e non per causa nostra. I problemi infiniti che hanno portato a questo cambio societario ci hanno rallentato. Mi sono adoperato per bloccare alcuni giocatori ma non tutti hanno aspettato. Lunedì pomeriggio renderò nota la lista dei primi arrivi con i giovani Perna e Di Dato ad occupare le fasce difensive. Per il resto attenderemo anche la fase del ritiro per completare la rosa”. E i nomi “caldi" Pinto e Scognamiglio? “Con Pinto abbiamo avuto diversi colloqui, ci risentiremo, mi farebbe piacere vederlo vestire ancora questa maglia anche perché lui ci tiene tantissimo e la tifoseria lo ama. Per quanto riguarda Scognamiglio non l’ho ancora sentito, nei prossimi giorni lo contatterò”. Raimondo ci tiene a precisare su Marasco. “Con Antonio ci siamo visti qualche settimana fa a casa sua ed è stato un discorso chiaro. Lui ha voglia di rivestire questa maglia ma, purtroppo, non siamo nelle condizioni di poter soddisfarlo economicamente. D’altronde lo stesso giocatore non può decurtarsi l’ingaggio al di sotto della metà di quanto guadagna ad Aversa. Pertanto Marasco resterà dov’è”. Questo è l’anno del centenario e il presidente Angellotti assicura. “Onoreremo i cento anni nel migliore dei modi. Ci saranno almeno tre grosse manifestazioni”. La parola passa, poi, al vice presidente Sergio Di Lallo, commercialista salernitano, che ha coinvolto tre rilevanti imprenditori della zona nel nuovo progetto. “Punteremo sulla ricostituzione del settore giovanile”. Il neo tecnico Mauro Agovino è l’ultimo a prendere la parola. Anch’egli, visibilmente emozionato, l’ex giocatore dell’Ercolanese, chiede l’unione di tutte le componenti. “Società, squadra, giornalisti e tifosi devono remare dalla stessa parte. Amo il campo e non vedo l’ora di cominciare. Dopo la bella esperienza con la Tebor 2000, questa è la piazza per il grande salto. Presente tra i giornalisti anche il sindaco Giosuè Starita che ha voluto rivolgere i migliori auguri alla nuova società. “Ho apprezzato il profilo basso con cui la nuova società ha condotto l’operazione. Questo dimostra la serietà delle persone che la compongono. Poi sarà più facile collaborare con il Savoia considerato gli ottimi rapporti con Vincenzo Angellotti che riveste anche un importante incarico nell’amministrazione cittadina”. Sul campo il sindaco sottolinea la priorità. “Ci preme concludere i lavori per mettere a norma il Giraud. Necessitiamo del certificato di agibilità dei Vigili del Fuoco anche perchè da quest’anno non sarà più possibile giocare in deroga alla normativa vigente”. La squadra partirà per il ritiro di Pimonte martedì pomeriggio. A completare lo staff tecnico, il secondo Ciro Langella, il preparatore dei portieri Genesio Del Prete. Immancabili i magazzinieri Raffaele Ciliberto e Giovanni Esposito. RODOLFO NASTRO FOTO GALLERY