A cura della Redazione
Ritorno amaro al Giraud: il Savoia crolla con il V. Equense Basta un Vico Equense ordinato, compatto e sufficientemente opportunista per battere il Savoia. Alla riapertura del Giraud dopo cinque mesi corrisponde la prestazione peggiore dei bianchi in campionato: 3-0, sconfitta schiacciante, senza appello, maturata più per demerito dei padroni di casa che per bravura degli ospiti. Dopo un inizio equilibrato, il gol del vantaggio arriva al 21’ con Napoli, bravo a sfruttare una dormita dei difensori e a battere De Martino con un preciso destro. Da qui in poi si attende invano una reazione degli uomini di Agovino. La manovra è lenta, macchinosa, spesso imprecisa. L’attacco è totalmente privo di fantasia. Pinto prova ad accendere la luce, riuscendoci soltanto a tratti. Marino, alla sua prima apparizione dall’inizio, spende molta energia, ma si fa sopraffare dai centrali costieri, tra cui spicca il nome dell’ex di turno Scognamiglio. Così, sul finire del primo tempo arriva il raddoppio: splendido arresto e conclusione di Armellino dal vertice destro dell’area di rigore. Parabola imparabile: applaudono persino gli spettatori locali. Nell’intervallo Agovino corre ai ripari tentando di dare incisività al reparto offensivo inserendo Marzullo al posto di Perna. L’ex Viribus Unitis parte molto largo a sinistra, dimostrando discreta volontà, ma poca precisione. Così il copione della ripresa viene scandito da subito con la rete dopo soli quattro minuti dall’inizio da parte di Lupico. L’angolo di Trapani vede l’uscita a vuoto di De Martino. Così per Lupico è un gioco da ragazzi depositare di testa a porta sguarnita. Qualche dubbio resta su un presunto blocco sull’uscita dell’estremo difensore oplontino. Ma resta anche la totale incapacità di reagire da parte del Savoia. Ottenuto il 3-0, per gli uomini di Ferraro la partita si trasforma in una sorta di allenamento. Nonostante i quaranta minuti a disposizione, il Savoia brancola nel buio, accusando la solita mancanza di idee a centrocampo e la poca lucidità dal punto di vista atletico. Al termine del match il tecnico Agovino e il direttore generale Raimondo ribadiscono il loro punto di vista: servono rinforzi in rosa. La società però, ancora alle prese con problemi di assetto, non sembra in grado di poter garantire nulla. Così il Savoia si ritrova penultimo in classifica: cresce la contestazione dei tifosi. ROBERTO SCOGNAMIGLIO Il tabellino Fc Savoia – Città di Vico Equense 0-3 (0-2) Marcatori: al 21’ pt Napoli, al 47’ pt Armellino, al 4’ st Lupico. Savoia (4-4-2): De Martino, Di Dato, Gisonna, Nicoletti, Esposito, Papasidero, Gargiulo, Conte (dal 33’ st Veniero), Marino, Pinto, Perna (dal 1’ st Marzullo). A disposizione: Sicignano, Pagano, Cappabianca, Vicidomini, Trovato. All.: Agovino Vico Equense (4-4-2): Munao, Chiariello, Gargiulo, Violante, Cinque, Scognamiglio, Loreto, Armellino (dal 43’ st Troianiello), Napoli (dal 21’ st Donnarumma), Trapani, Lupico (dal 37’ st Iovene). A disposizione: Izzo, Ruggiero, Mustone, Accardi. All.: Ferraro Arbitro: Illuzzi di Molfetta Ammoniti: Nicoletti (SAV) Note: pomeriggio soleggiato, campo in buone condizioni. Spettatori: 800 circa di cui una trentina provenienti da Vico Equense. Angoli: 7-1 per il Vico Equense. Recuperi: 1’ pt; 3’ st