A cura della Redazione
Qualcuno sta “pericolosamente” giocando una partita non sportiva sul futuro del Savoia. Un continuo susseguirsi di voci, di promesse, di smentite, di incontri, un vero e proprio gioco al massacro che colpisce un glorioso vessillo, la fede di una tifoseria che rischia di perdere il calcio. Quella che sta per terminare è stata una delle settimane più “calde” per decidere il futuro dei bianchi. L’incontro che venerdì scorso un gruppo di tifosi ha avuto con l’ex presidente Mario Moxedano, incontro confermato dallo stesso imprenditore nell’intervista esclusiva che ha rilasciato al nostro quotidiano on line torresette.it (nonostante le smentita di facciata del suo socio Fabrizio Bouchè), sembrava aver aperto uno spiraglio per un suo ritorno a Torre Annunziata, nonostante lo stesso Moxedano avesse sottolineato la difficoltà della trattativa. Ma la levata di scudi di qualcuno, con lo stesso primo cittadino latore di una soluzione alternativa, ha raffreddato tutto. La stessa manifestazione che gli ultras avevano organizzato per il successivo lunedì è stata cancellata. Così altri nomi sono emersi, dal tormentone Atletico Savoia, all’ex patron del Gragnano Cannavacciuolo che ha un titolo di eccellenza tra le mani, stesso titolo che, tra l’altro detiene Vincenzo Angellotti, dalla retrocessione dell’ultima stagione. Una forzatura ha poi portato qualcuno ad affiancare il nome del Savoia al numero uno dell’Altetico Puteolana, arrestato martedì scorso. Questo tanto per fare sciacallaggio mediatico sulla sorte del Savoia. Ma, a parte Cannavacciuolo, il sindaco Starita avrebbe sempre pronta una lista di fantomatici imprenditori che però, a mò di segreto di Pulcinella, non vuole svelare, quasi fosse reato! Ma le voci di dentro ci sono, così Franco Giglio, ex patron del Sorrento, attualmente al capezzale della Juve Stabia, dovrebbe essere tra le persone cercate da Starita per radunare un pool di imprenditori pronti a far ripartire il calcio a Torre Annunziata, dall’Eccellenza, con l’affiliazione all’Atletico Savoia, di cui Starita è il primo sponsor. A ben vedere la situazione è lontana dal risolversi, la confusione continua a regnare sovrana anche perché è notizia dell’ultima ora che l’ex presidente Vincenzo Angellotti avrebbe (il condizionale è d’obbligo visto il protagonista) consegnato in tribunale un esposto-denuncia sulle gestioni degli anni precedenti che, di fatto, potrebbero aver alterato la vera massa debitoria al momento del passaggio delle quote avvenuto un anno fa. In tal senso un giudice si è già espresso, rinviando al mittente la precedente denuncia. Ma, forse, quella è un’altra storia. RODOLFO NASTRO