A cura della Redazione
Bel match ieri sera nella palestra della sede comunale di via Provinciale Schito a Torre Annunziata, in una serata allestita dalla Cotena-Group con opposti il campione italiano dei pesi welter Giuseppe Langella, di Torre Annunziata, e Gianluca Frezza, nato a Salerno ma residente a Milano. L´incontro è stato dominato dal pugile campano seguito all´angolo da Zurlo, ma l´allievo di Zennoni si è dimostrato pugile solido e in grado di soffrire. Le dieci riprese sono state intense e piacevoli nonostante i numerosissimi clinch e il livello tecnico non eccelso; i due non si sono affatto risparmiati nonostante non ci fosse alcun titolo in palio. Langella si è riconfermato come pugile estremamente solido e in grado di portare tutti i colpi, bellissima la combinazione diretto destro-montante destro che ha più volte fatto breccia nella guardia del rivale. Frezza ha tentato di farsi sotto sulla corta distanza, riuscendo in qualche caso a far chiudere il più quotato avversario per lavorarlo ai fianchi, ma il più delle volte è andato incontro alla rabbiosa reazione del campano più efficace negli scambi. Causa pubblicità, il collegamento Rai ci privava di circa metà della prima ripresa nella quale Frezza riportava una ferita sullo zigomo destro. Nelle prime riprese gli scambi sono veementi anche se un po’ maldestri, i due si alternano nell´iniziativa, ma Langella è sicuramente più insidioso anche se non curando troppo la difesa si espone ai colpi di Frezza, che nella terza tornata trova due bei destri. Nell´intervallo della quarta Zennoni invita Frezza a farsi più sotto e a chiudere le combinazioni al volto ma le violente reazioni di Langella ostacolano i suoi tentativi di pressing. Tra la 5° e la 6° ripresa è invece Zurlo che invita il suo a lavorare più con il sinistro, il pugile torrese prende seriamente il consiglio a comincia con raffiche di jab ma dopo poco è costretto nuovamente agli scambi da Frezza, che anche se in maniera disordinata trova un bel destro e un bel montante. Langella anche negli scambi risulta il più concreto, il destro va spesso a segno come i montanti, ma Frezza da buon combattente non fa un passo indietro. Simpatico il siparietto all´angolo tra la settima e l´ottava con Zurlo, che nel tentativo di fargli dare il massimo dice a Langella che Frezza sta facendo il match e ottiene la risposta piuttosto seccata "...ma che sta facendo!?!?". La provocazione sortisce l´effetto previsto e Langella pare ancor più determinato, i numerosi colpi a segno gonfiano palpebra e zigomo sinistro di Frezza che alla nona viene mandato all´angolo dall´arbitro per accertamenti medici per ben due volte. Frezza insiste per proseguire e dopo una decima ripresa sulla falsariga delle precedenti si guadagna perlomeno la soddisfazione di non essere sconfitto prima del limite. Il verdetto vede ovviamente Langella vincente ai punti per decisone unanime ma il maestro di cerimonia ha ritenuto che la lettura dei cartellini fosse superflua negandoci invece di venire a conoscenza del verdetto ufficiale dei giudici. da www.boxenet.it