A cura della Redazione
«Sono ancora qui perché ho la fiducia dell’amministratore unico». Giovanni Bucaro liquida così il suo strano status di allenatore silurato dalla proprietà, ma ancora in attività per questioni squisitamente burocratiche. Un labile equilibrio al limiti del paradosso che precede una trasferta delicata come quella di domani ad Aversa. «Abbiamo trascorso una settimana un po’ anomala – sottolinea il tecnico - e spero che questa situazione abbia fortificato lo spogliatoio. I calciatori, negli ultimi giorni, li ho visti concentrati sull’obiettivo». Parliamo di calcio giocato, dunque, e accantoniamo i pur fondamentali aspetti societari che solo nelle prossime settimane potrebbero svelare tratti più nitidi di quelli attuali. A Bucaro chiediamo di Cipriani che è arrivato a Torre Annunziata accompagnato da una cartella clinica non meglio identificata. L’allenatore fa capire che domani andrà in campo dal primo minuto così come conferma l’impiego dell’ultimo arrivato in casa Savoia, il centrocampista Calzi. Trattandosi di due “over”, come la mettiamo con la oramai famigerata media età per ottenere il contributo della Lega Pro? «Per noi la partita di domani è determinante e ci sono dei momenti della stagione nei quali devi pensare al risultato in campo, alla classifica – aggiunge Bucaro – ed è logico che questa media si alzi». Il tecnico dei torresi conferma anche la seconda, consecutiva mancata convocazione di Alessio Gargiulo. Questa volta i motivi disciplinari sono espliciti e chiari: «Il ragazzo si è lasciato andare ad esternazioni inappropriate sui social network. Esiste un regolamento interno alla società e va rispettato. Non ho alcuna preclusione verso questo calciatore – conclude il coach dei bianchi – e lo aiuterò in questo senso, ma deve capire che siamo in Lega Pro e non più tra i dilettanti».