A cura della Redazione
In un Giraud deserto, chiaro segno di un Savoia abbandonato a se stesso, i bianchi subiscono una dura sconfitta contro la Lupa Roma. Dopo un ottimo primo tempo, la squadra di Papagni cala notevolmente nella ripresa facendosi rimontare il gol del momentaneo vantaggio. Risultato finale 1-3 per i romani. Il match inizia con cinque minuti di ritardo a causa di un problema ad una delle due reti. Ritorno a Torre Annunziata per Del Sorbo, uno dei protagonisti della passata stagione che, alla luce della triste situazione in cui versa il club torrese, resta solo un lontano ricordo. Modulo 3-4-3 per mister Papagni che affianca a Scarpa e Di Piazza, Sanseverino nel tridente, con Saric e Boilini in mediana. Al 5´ grande azione in contropiede del Savoia con Boilini che serve Di Piazza solo davanti all´estremo difensore Rossi, ma il numero uno ospite riesce a deviare in corner. Quattro minuti dopo ancora un´occasione per il Savoia: cross dalla sinistra di Sirigu per l´incornata di Cremaschi che, a tu per tu col portiere, non riesce ad insaccare. La Lupa Roma si affida molto al gioco sulle fasce e a lanci lunghi in direzione di Del Sorbo, lasciato solo a battagliare contro i centrali del Savoia, mentre i due esterni Bariti e Tajarol si mantengono larghissimi. La gara non offre spunti degni di nota. Il momento di noia viene spezzato alla mezz´ora di gioco: Scarpa trova il fondo e crossa di sinistro in direzione di Di Piazza che arriva puntuale all´appuntamento, non colpisce bene ma trova il pallone e la sua conclusione, seppur debole, beffa il portiere della Lupa Roma. Savoia in vantaggio meritatamente, in mezz´ora nessun´occasione pericolosa da parte degli ospiti. Il match si riaccende nel secondo dei due minuti di recupero con Sanseverino che sfiora il gol del raddoppio. Duplice fischio, partita tranquilla per un Savoia carico. Insufficiente la prestazione della Lupa Roma, poco efficace in attacco a macchinosa a centrocampo, spesso messa in difficoltà dal pressing di capitan Scarpa. Inizia il secondo tempo, passano trentacinque secondi e gli ospiti pareggiano: Bariti si invola sulla destra e mette in mezzo per l´ex Del Sorbo che trafigge Gragnaniello. Inizia la seconda frazione ed è subito 1-1. Ripresa da incubo per i padroni di casa, con Tajarol che serve Cerrai in area, ma sulla conclusione del dieci ospite è miracoloso Gragnaniello a deviare. Sugli sviluppi del calcio d´angolo Tajarol calcia in porta e una deviazione di mano porta alla rete del raddoppio per i laziali. Il direttore di gara prima assegna il gol ai ragazzi di mister Cucciari, poi torna sui suoi passi e concede il penalty alla Lupa Roma. Dal dischetto si presenta Del Sorbo, che realizza la sua personale doppietta e ribalta così il punteggio. Neanche un giro di lancette e i biancoscudati reagiscono: azione solitaria di Saric che serve al limite dell´area Di Piazza, ma il piazzato del classe ´79 viene deviato da Rossi. I torresi insistono con un colpo di testa di Checcucci al 12´ che non trova la porta per pochi centimetri. Il Savoia è allo sbando e la Lupa Roma va vicina all´1-3: minuto 15 della ripresa, Tajarol mette un pallone al centro per la conclusione potente di Bariti che trova un tiro potente ma non preciso, non distante dal primo palo. Piove sul bagnato in casa Savoia, che al 63´ resta in dieci per la doppia ammonizione di Verruschi. Due minuti dopo arriva il terzo gol per la Lupa Roma: dormita difensiva di Riccio che si fa soffiare il pallone da Celli, cross al centro in direzione di Tajarol che, solo davanti a Gragnaniello, non sbaglia: tracollo Savoia, secondo tempo da dimenticare. In contemporanea arriva il primo cambio per Papagni che sostituisce Sanseverino con Partipilo. Il secondo cambio arriva al 72´ con Pizzutelli che sostituisce Riccio, autore di un secondo tempo mediocre, come tutta la squadra, del resto. Nove minuti dopo l´ultimo cambio per i bianchi, con Leonetti che sostituisce Di Piazza. Passano due minuti e il Savoia potrebbe riaprire la partita con Leonetti che tarda un po´ troppo la conclusione a tu per tu con Rossi trovando solo il calcio d´angolo. Quattro minuti di recupero, e al 92´ Scarpa ha una potenziale occasione che si conclude però con un tiro troppo centrale bloccato in due tempi da Rossi. Triplice fischio, ulteriore sconfitta per il Savoia e per il calcio. I bianchi leccano le proprie ferite in uno stadio vuoto, privato del suo dodicesimo uomo. Un silenzio tombale, rotto solo dai lenti passi dei bianchi verso gli spogliatoi. Le sconfitte di Reggina e Ischia leniscono in parte il dolore, ma fino a quando? ANTONIO DE ROSA LA VERGOGNA DEI MANIFESTI FUNEBRI La caccia all’untore. E’ uno degli sport preferiti da diversi cittadini torresi che riescono a praticarlo in circostanze e luoghi disparati. In politica trova l’applicazione più costante soprattutto tra i censori da tastiera che, favoriti dai social, ne hanno per tutti e tutto. Mai un’autocritica, mai un’onesta valutazione che coinvolga anche se stessi, sempre e solo la ricerca ossessionante di un capro espiatorio a cui attribuire peccati, negligenze, torti, reati. Troppo comodo, facile, agevole. Molto più difficile e complessa una presa di coscienza integra e virtuosa. Questa notte sui muri della città di Torre Annunziata sono stati affissi manifesti funebri che sottolineano l’ennesima morte amministrativa del Savoia Calcio. Gli autori anonimi (eufemismo) hanno pensato di individuare una serie di untori ai quali attribuire il “delitto” della probabile scomparsa del calcio nella nostra città. E ne hanno mostrato inequivocabilmente il volto in un ignominioso fotomontaggio. Tra questi figura anche il collega Rodolfo Nastro, responsabile dell’area comunicazione del Savoia Calcio. Le redazioni di TorreSette e torresette.it condannano con fermezza il contenuto del manifesto considerandolo un assurdo, vergognoso, gratuito atto teppistico e confermano al collega l’incondizionata ed assoluta solidarietà.