A cura della Redazione

Il nuovo Savoia è un cantiere aperto. E non potrebbe essere altrimenti per la neonata società che attende ancora di essere costituita formalmente pur avendo posto già le basi definitive nel corso di una riunione svoltasi nei giorni scorsi.

L’accordo tra i soci, Arnaldo Todisco e Gaetano Arpaia per l’ala napoletana, Nazario Matachione, Michele Riggi, Francesco Servillo e Salvatore Carpentieri per la cordata torrese, più altri minori, prevede un budget di circa duecentomila euro al netto di incassi al botteghino, pubblicità allo stadio e sponsor, con esborsi mensili per ciascun membro in relazione alle quote acquisite. A proposito di sponsor, sarà il marchio “E’ più” del patron Domenico Rosa attivo nel settore alimentare a campeggiare sulla maglia bianca. Altra novità è quella relativa al nuovo responsabile della comunicazione: fortemente caldeggiato da Nazario Matachione, sarà il noto Saverio Russo, per anni conduttore sportivo di TeleCapriSport. Cadono dunque le candidature di Salvatore Piro, prima blandito e poi trascurato, ma soprattutto di Francesco Cascella, la cui nomina era stata addirittura ufficializzata dal club prima del clamoroso dietrofront. Dovrebbe rivestire la carica di Direttore Generale, Felicio Ferraro, assai attivo in questi giorni nel chiudere, con il diesse Pino Aiello, importanti trattative.

Per quanto riguarda i giocatori ingaggiati, vestiranno la maglia bianca Nino Guarro, grande ex, tre stagioni al Savoia con una promozione dall’Eccellenza alla D ed il record personale di segnature in un campionato, 18 in trentatre partite del massimo torneo regionale; gli attaccanti Roberto Guadagnuolo, dal Vico Equense, esperto della categoria; Luca Balzano, pure lui già al Savoia, la scorsa stagione attaccante principe del girone B di Eccellenza con ben ventotto reti al suo attivo; Italo Mattioli, prelevato dalla Scafatese, due gettoni in A con il Lecce, diciannove in B a Catanzaro, tanta C a Latina, Foggia, Salerno, Taranto e Legnano; l’under Luigi Amico con trascorsi nelle giovanili di Napoli, Juve Stabia e Ternana; Pasquale Imparato, proveniente dall’Hercolaneum; Tommaso Manzo, il cui biglietto da visita parla di oltre trecento reti tra serie D e C2, con il Monopoli nel torneo appena conclusosi; i centrocampisti, Stefano Esposito, vecchia conoscenza di mister Giovanni Masecchia per averlo avuto al Campania Ponticelli; Giacomo Polverino, già al Gragnano; Gaetano Toscano, ex Frattese, con esperienze, ad Agropoli, Cava dei Tirreni, Eboli e in C con il Termoli; Luigi Rinaldi, ex Arzanese con passato alla Cavese ed alla Carrarese; i difensori Pasquale Incarnato, anch’egli del Ponticelli, il giovanissimo Bonfini e Velotti, svincolatosi dall’Isernia, con precedenti a Eboli e Frosinone. In dirittura d’arrivo, infine, l’ingaggio del diciannovenne portiere Andrea Gravagnone, trentadue presenze con la Sibilla Bacoli lo scorso campionato.

Discorso a parte, merita l’ingaggio di Maradona junior. Doppia veste per lui, responsabile tecnico della scuola calcio e calciatore: una operazione di marketing apparentemente ben congegnata. La rosa, tuttavia, appare evidentemente ancora incompleta anche se è facile intuire dai nomi in carniere che si punterà alla promozione in serie D. Scelto anche il preparatore dei portieri, sarà Marco Napolitano, ex Scafatese. Stabilita la sede del romitaggio: Sant’Angelo dei Lombardi, nell’alta Irpinia.