Pubblichiamo di seguito la nota inviata da Saverio Russo, collega e responsabile dell'Ufficio Stampa dell'Oplonti Pro Savoia, in risposta all'articolo a firma del nostro direttore Giuseppe Chervino sulla decisione da parte del club di adottare il silenzio stampa.
Caro Giuseppe,
ho avuto modo di leggere e di apprezzare il tuo commento alla decisione della società di adottare il silenzio stampa dei propri tesserati.
Condivido quasi del tutto la filosofia che ha ispirato il tuo intervento. Ma mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni.
Il provvedimento ha una finalità non certamente punitiva nei confronti della stampa né dei tesserati della società ma vuole essere un momento di riflessione all’interno della società. Come in tutte le cose nuove, la fase di avvio risulta essere quella più difficile e delicata. Quando si costruisce qualcosa e si assegnano dei compiti e dei ruoli spesso capita che nella fase di avvio non si ha l’esatta consapevolezza del ruolo o del compito da svolgere e questo non consente all’organizzazione di funzionare al meglio. Se a questo si aggiungono i continui intereventi su quotidiani, social, siti internet che, ripresi da altri mass media, danno un’immagine della realtà diversa da quella che è effettivamente..
Bene ha fatto il presidente Todisco a decretare il silenzio stampa. Troppa enfasi mediatica intorno a questa società che adesso sta muovendo i primi passi. Questo non significa il blocco dell’informazione che sarà assicurata dall’ufficio stampa e dal sito ufficiale facebook.
La nuova società vuole stabilire un feeling con i tifosi, con la città e con tutto il territorio. Lo vuole fare proponendo fatti concreti.
Comunque grazie per la tua attenzione. Sono i giornalisti come te, attenti ai fatti, rendono onore alla nostra categoria.
Senza alcuna polemica ma con stima.
Saverio Russo
Addetto alla comunicazione Op Savoia