«Torre Annunziata ed Ercolano sono città legate da secoli di storia comune, luoghi affini, separati da pochi chilometri ma uniti dagli stessi valori, testimoniati anche dalla rispettiva ricchezza di reperti e siti archeologici di inestimabile valore».
I sindaci di Torre Annunziata, Giosuè Starita, e di Ercolano, Ciro Buonajuto, parlano all'indomani della decisione del Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone di chiudere lo stadio Giraud in vista della partita del Savoia contro l’Herculaneum, in programma (a porte chiuse) domenica alle ore 14.30.
«Non sarà di certo una competizione sportiva a compromettere i rapporti di buon vicinato che si sono e ci devono essere tra le nostre due città - proseguono i due sindaci -. Le tensioni di queste ore appartengono ad una parte davvero minoritaria delle due tifoserie, che non possono e non devono mettere a repentaglio l’amicizia che ci lega. Sarebbe meglio - continuano - che tanta passione, sempre nell’assoluto rispetto del fair play, si canalizzasse nel tifo a favore delle squadre dell’intero nostro territorio, quando competono con formazioni di altre regioni. Al di là della partita dunque, invitiamo i tifosi e i cittadini a non proseguire oltre nella contestazione di una decisone prefettizia, e a concentrarsi nel sostenere entusiasticamente nel futuro le proprie squadre, su qualsiasi campo e nelle maniere più consone. Ribadiamo inoltre che Torre Annunziata ed Ercolano sono legate anche da prospettive di sviluppo comuni, attraverso il Grande Progetto Pompei; ora più che mai - concludono Starita e Bonajuto - è necessario rafforzare, in tutti gli ambiti, questo spirito di comunanza».