A cura della Redazione

Termina 1-0 il match fra il Savoia e l'Afragolese. Debutto migliore non poteva sperare Franco Fabiano, tornato alla guida dei bianchi dopo l'esonero di Michele Cimmino. Partita bloccata che ha premiato un Savoia lottatore, che ha saputo chiudere tutti gli spazi agli avversari, sfruttando la giusta occasione con Prevete, nel secondo tempo. Vittoria che rilancia le ambizioni promozione dei bianchi, ora a pari punti con la stessa Afragolese al secondo posto (ma in vantaggio negli scontri diretti, all'andata finì 2-2 in casa dei napoletani), con 56 lunghezze. Vince il Portici contro il Volla (5-1), dopo essere passato in svantaggio. I biancoazzurri restano primi con 60 punti. Ancora sei le gare da disputare fino al termine del torneo.


LA PARTITA. Ritorna in panchina mister Franco Fabiano, ed è subito grande sfida per il Savoia. Al Giraud di Torre Annunziata arriva l'Afragolese seconda in classifica. Tre lunghezze di distanza, partita chiave per i bianchi per avvicinarsi al secondo posto e crederci ancora, con la radio sintonizzata a Portici, impegnato in casa contro il Volla. Segnale importante lanciato dalla tifoseria, in zona distinti si può leggere un lungo striscione: "La dignità è la prima cosa per cui lottiamo... Vi prendiamo a calci in c*** se la perdiamo... Società e calciatori vi abbiamo sempre sostenuto... ora il vostro tempo è scaduto!". Messaggio tutt'altro che pacato lanciato dai sostenitori oplontini dopo l'ultima cocente delusione maturata con il 3-3 a Barano.

Due gravi assenze per i bianchi, non saranno della partita Pianese e Tulimieri per squalifica. Così il Savoia in campo: Gallo fra i pali, Adamo, Castaldo, Bosco e Guarro il poker difensivo, Prevete, Sibilli e Borrelli in mediana, tridente offensivo composto da Onda, Agata ed Esposito. Sfida fra bomber al Giraud: 27 reti per Carotenuto tra le fila della compagine ospite e 19 per Esposito, protagonista di una stagione più che positiva. 

Inizia la partita ed è subito pressing della compagine ospite con Gargiulo che al minuto 8 colpisce la palla in area cercando l'angolino alto. Reattivo Gallo che spedisce il pallone in corner. Match che dopo quest'occasione stenta a partire. Le due squadre tendono a non scoprirsi troppo, sfruttando sporadici cross sugli esterni. Alla mezz'ora di gioco non cambia il parziale, match che si presenta molto equilibrato nonostante due azioni della squadra ospite. Durante la gara i sostenitori torresi si rendono protagonisti di lanci di fumogeni in campo, ed l'arbitro Lyngamoorthy di Genova si ferma a colloquio con il direttore generale Felicio Ferraro, lasciando intendere una possibile sospensione del match in caso di lanci reiterati.

Si rivede il Savoia in campo al minuto 39, con una testata di Bosco da calcio piazzato, ma la palla sfila di poco a lato. Un minuto dopo calcio di punizione al limite per il Savoia, sulla palla va capitam Guarro, ma la conclusione viene deviata in corner dall'estremo difensore Pardo. Dopo un minuto di recupero termina la prima frazione a reti inviolate. L'occasione più nitida di tutta la partita c'è al minuto 46: errore di Loreto che lancia in porta Onda, ma solo davanti al portiere l'esterno torrese si fa anticipare in uscita da Pardo, che blocca in due tempi. Dopo questo episodio termina un primo tempo spento e che stenta a decollare. Pareggio che non serve a nessuno, ci si aspetta qualche emozione in più nella seconda frazione di gioco.

Inizia il secondo tempo con una brutta notizia per i bianchi: ammonito il diffidato Esposito, che salterà la sfida della settimana prossima a Volla. Minuto 58, azione del Savoia sulla fascia destra, riceve palla in area Prevete che si gira, prova la conclusione... rete! Savoia in vantaggio alla seconda occasione utile. In campo si vede una squadra non entusiasmante, ma che riesce a tenere bene otturando le linee di passaggio ospiti. Minuto 75, primo cambio per i bianchi, Olimpo rileva Borrelli per garantire forze fresche a centrocampo. Sei minuti dopo Franco Fabiano attua la seconda sostituzione, dentro Blasio e fuori Agata. Minuto 84, pericolo per i bianchi: punizione di Carotenuto, preso di sorpresa Gallo che devia provvidenzialmente in corner col piede. Al 90' occasionissima Savoia: sgroppata sulla fascia di Guarro, cross basso in mezzo per Esposito che, sotto misura, spedisce alto sulla traversa. E' l'occasione che chiude la partita del numero nove oplontino, sostituito di lì a poco da Infimo. Non bastano all'Afragolese cinque minuti di recupero per raddrizzare la situazione ed il triplice fischio sancisce il trionfo di Fabiano.

Un successo di una squadra ritrovata, non bellissima da vedere ma pragmatica, concreta e vincente. Il miglior modo per ripresentarsi alla città, con una vittoria che dà speranza.

LE INTERVISTE POST GARA. Ferraro (dg Savoia): «Penso che l'Afragolese abbia fatto un'ottima partita nel primo quarto d'ora, ma anche noi abbiamo creato qualche occasione interessante e pericolosa. Nel secondo tempo abbiamo avuto più cattiveria, loro a parte una punizione di Carotenuto non hanno realizzato nulla. Siamo stati bravi sotto il profilo mentale. In attacco l'Afragolese è forte. Guarro si è fatto male dopo otto minuti ma è rimasto in campo, lui mi ha rassicurato. Ho visto un gran centrocampo con Sibilli, Prevete e Borrelli. Bene un po' tutti, anche Esposito. Una nota positiva per Onda, ha fatto un'ottima partita. Abbiamo ritrovato il vero Savoia. Queste vittorie ti danno qualcosa in più, vincere contro una grande squadra e con questa cornice di pubblico è importante. Voglio complimentarmi con l'Afragolese per aver sfornato una prestazione cattiva, loro ed il Savoia onorano il calcio».

Agata (Savoia): «Questa vittoria è importantissima per il prosieguo del campionato, abbiamo ritrovato fiducia nei nostri mezzi dopo alcuni risultati negativi. Partita giocata con cuore e grinta, solo così potevamo vincere. Questa vittoria è dedicata ai tifosi, un grandissimo pubblico oggi. Abbiamo sempre garantito il nostro impegno. Soprattutto oggi si doveva vincere. Il nostro capitano si è superato, ha giocato nonostante l'infortunio, un plauso anche alla difesa».

Prevete (Savoia): «Siamo contenti, dobbiamo goderci questa vittoria, lo meritavamo. Abbiamo combattuto, forse all'inizio siamo partiti troppo contratti e paurosi. Nel secondo tempo siamo usciti fuori. Dopo il gol su ogni palla andavamo a raddoppiare e si è visto il nostro carattere. Forse questa cattiveria non si è vista nelle partite precedenti, possiamo mangiarci le mani ma ci crediamo e combatteremo fino alla fine. A Barano e Pimonte abbiamo lasciato punti preziosi, ma ci proveremo. Questi tre punti ci daranno più carica, a fine campionato tireremo le somme».

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