A cura della Redazione

Ciro Immobile, torrese purosangue, ha regalato alla Lazio la Supercoppa italiana realizzando le prime due reti nella partita di ieri disputato alla Stadio Olimpico di Roma contro la Juventus. 2 a 3 a favore dei capitolini il risultato finale, con il terzo gol dei biancocelesti realizzato al 93’, dopo la rimonta della Juve, sotto di 0-2.

Ciro ha fatto felice i tifosi laziali, i torresi e gli anti juventini.

«Sono emozionatissimo - ha detto a fine gara -. Partita eccezionale giocata contro una grandissima del calcio italiano e europeo. Sto ricevendo centinaia di messaggi, ma li leggerò tutti dopo».

Appare gioioso ma tranquillo il bomber torrese. Scriveva Massimo Corcione, già direttore di Sky Sport e nostro editorialista, in un articolo di novembre dell’anno scorso, che “tra le ragioni della sua tranquillità c’è anche l’origine, la nostra origine: chi è nato qui, impara subito a dissacrare, a smitizzare. Vi consiglio di provare per credere – scriveva -: sul profilo Instagram di Ciro e Jessica Immobile scoprirete un tipo davvero speciale che ama prendersi sul serio ma non troppo, esattamente come noi”.

Un altro vezzo di Ciro Immobile: nei giorni che precedono le partite della nazionale fa arrivare il suo acconciatore di fiducia, Paolo Forestiero, per rifare il look tricologico degli azzurri. Un modo per rompere la monotonia di un prepartita, come era già accaduto a Coverciano a maggio del 2015: allora si era alla vigilia dell'Europeo che fu un po’ la chiusura dell’era Conte.

Ma vediamo chi è il beniamino degli sportivi di Torre Annunziata.

CARATTERISTICHE - Prima punta in grado di giocare su tutto il fronte d'attacco, i punti di forza di Immobile sono senso del gol, fisico possente, una buona tecnica di base, dribbling nello stretto e tiro di prima intenzione, da ogni posizione e con entrambi i piedi.

GLI INIZI - Muove i primi passi nella Scuola Calcio Torre Annunziata '88, per poi trasferirsi nella società Maria Rosa e infine nel vivaio della Salernitana, dove tuttavia non riesce a emergere. Approda pertanto nelle giovanili del Sorrento dove con la formazione Allievi nella stagione 2006-2007 realizza 30 reti, tra cui una doppietta ai pari età del Torino che impressiona gli osservatori della Juventus.

I TRASFERIMENTI - Nel 2007, a 17 anni, viene quindi acquistato per 80mila euro, sotto consulenza di Ciro Ferrara, proprio dal club bianconero per giocare con la formazione Primavera. Qui contribuisce alla vittoria del Torneo di Viareggio nelle edizioni del 2009 e 2010 ed esordisce anche nella competizione Uefa per club.

Nel 2010 passa in prestito al Siena. Tra i toscani non riesce a trovare spazio così il 25 gennaio 2011 passa in prestito al Grosseto

Nel 2011 viene ceduto in prestito al Pescara in Serie B.

Nel 2012, la Juventus cede metà del cartellino al Genoa per 4 milioni di euro, lasciando il giocatore in prestito in Abruzzo fino al termine della stagione.

Grazie alle 28 reti realizzate si laurea capocannoniere e diventa il giocatore nella storia del Pescara ad aver segnato più goal in una sola stagione, portando i "delfini" in serie A dopo 20 anni di assenza. 

Nel  2012 la compartecipazione tra Genoa e Juventus viene rinnovata con diritti sportivi in favore dei rossoblù.

Nel 2013, la Juventus risolve a proprio favore la compartecipazione con il Genoa e nello stesso giorno cede la metà del cartellino di Immobile al Torino.

Con 22 reti in 33 presenze, è capocannoniere della Serie A 2013/2014: è il tredicesimo calciatore ad aver vinto la classifica marcatori sia in Serie A che in Serie B.

Nel 2014, il Torino riscatta dalla Juventus, per 8 milioni di euro, l'intero cartellino del giocatore.

Il 2 giugno 2014 viene formalizzato il passaggio del giocatore al club tedesco del Borussia Dortmund per 19,4 milioni di euro; Immobile firma coi gialloneri un contratto quinquennale

Dopo una stagione in terra tedesca con più ombre che luci, dettata anche da problemi ambientali, nel 2015  il Borussia Dortmund lo cede in prestito con obbligo di riscatto agli spagnoli del Siviglia

Tuttavia, neanche in Spagna l'attaccante riesce a esprimersi su livelli soddisfacenti, sicché il 14 gennaio 2016 chiude la sua esperienza a Siviglia e, contestualmente, viene ceduto in prestito al club dov'era salito alla ribalta diciotto mesi prima, il Torino.

Il 16 gennaio 2016 torna al gol al suo secondo esordio in maglia granata.

Il 27 luglio 2016 il Siviglia comunica di aver ceduto il giocatore, a titolo definitivo, alla Lazio. Il 21 agosto 2016, oltre ad esordire con la squadra biancoceleste, realizza il suo primo gol aprendo le marcature nella partita vinta, per 3-4, contro l’Atlanta. Segnerà in campionato 19 reti, andando ad eguagliare il record marcature stagionali dell’era Lotito. Farà ancora meglio nell’anno successivo realizzando 20 reti.

Il 13 agosto 2017 inizia la nuova stagione trionfando nella Supercoppa italiana allo Stadio Olimpico di Romacontro la Juventus realizzando una doppietta e contribuendo al 3-2 finale.

NAZIONALE - Il 25 marzo 2009 esordisce con la Nazionale Under 21 diretta dal CT Pierluigi Casiraghi..

Torna in Under 21 a 3 anni dall'esordio, il 25 aprile 2012 realizzando il suo primo gol con la maglia degli azzurrini nella partita amichevole vinta 4-1 contro la Scozia.

Il 2 marzo 2014 ottiene la prima convocazione con la nazionale maggiore da parte del ct Cesare Prandelli. Esordisce in nazionale a marzo 2014, a 24 anni, nella partita amichevole Spagna-Italia (1-0), disputata a Madrid. Le ottime prestazioni offerte alla sua prima stagione nel Torino, con la conseguente vittoria della classifica marcatori in Serie A, lo portarono a essere convocato per il Mondiale 2014 in Brasile.

Nelle prime partite di qualificazione agli Europei 2016 viene promosso titolare dal CT Antonio Conte nella coppia d'attacco insieme con Simone Zaza; i due verranno poi scavalcati nelle gerarchie da Eder e Graziano Pellè. Immobile viene comunque convocato da Conte per l'Europeo 2106 in cui registra due presenze, entrambe nella fase a gironi.

Il 27 agosto 2016 riceve la chiamata dalla Nazionale maggiore sotto la gestione del ct Giampiero Ventura, suo allenatore ai tempi del Torino, venendo promosso ancora una volta titolare in attacco, assieme ad Andrea Belotti.

Nella foto, Ciro Immobile premiato dall'allora sindaco Giosuè Starita (2012)

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