A cura della Redazione

«Siamo stati meno brillanti, però la squadra mi ha soddisfatto e il successo lo abbiamo meritato». Sono le parole di Maurizio Sarri - riportate sul sito ufficiale del club azzurro - al termine della gara con il Milan, vinta dal Napoli per 2-1 con le reti di uno straordinario Lorenzo Insigne e Zielinski. Per i rossoneri ha accorciato le distanze Romagnoli allo scadere.. 

L'undicesimo successo in campionato su tredici partite, il venticinquesimo risultato utile consecutivo (considerando anche lo scorso campionato) con ventuno vittorie e quattro pareggi.

«Se faccio una disamina del match - prosegue Sarri -  abbiamo avuto 7-8 palle gol e ne abbiamo sfruttate solo due. Non so se si possa parlare di poco cinismo o semplicemente di fortuna, però certamente potevamo chiudere prima la gara. Sicuramente nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo, però la difesa ha tenuto bene. Io preferisco sempre che i miei difensori difendano alti, però il Milan in certi tratti ci ha costretto nella nostra area e siamo stati bravi ad adattarci. Nonostante questo - ha concluso il tecnico - abbiamo concesso molto poco al Milan, mi spiace solo non aver chiuso senza subìre gol. Però, ripeto, la squadra ha interpretato bene la partita e la vittoria è giusta».

Sulla corsa scudetto, l'allenatore non si sbilancia: «Mancano ancora venticinque partite. Pensiamo alla prossima in Champions (martedì al San Paolo arriva lo Shakhtar, gara da dentro o fuori) e poi di nuovo al campionato quando affronteremo l'Udinese».

Su Insigne (tra i migliori in campo contro i rossoneri, se non il migliore in assoluto) e la Nazionale: «Personalmente io Insigne lo farei giocare sempre e a lui non rinuncerei mai, sia con il Napoli che con la Nazionale - ha detto Sarri -. Ma bisogna rispettare le scelte di Ventura, anzi approfitto per dire che sono rimasto male dalla gogna mediatica alla quale è stato esposto come uomo e Ct. Mi aspettavo maggiore solidarietà nell'ambiente ed anche in Federazione...».

Per la terza volta in questa Serie A una squadra non ha mai toccato il pallone nell'area avversaria in un tempo. Nelle prime due occasioni il protagonista in negativo è stato il Benevento - senza tocchi in area nelle trasferte contro Juventus e Napoli - mentre in questa occasione è stata la squadra di Montella: nella prima frazione infatti nessuno dei rossoneri è riuscito a toccare la palla nell'area della squadra di Sarri. 

(foto Salvatore Gallo - Foto&Fatti)

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