A cura della Redazione

«Dedico questa premio alle otto vittime del crollo della palazzina di Rampa Nunziante dello scorso 7 luglio». Inizia con questa dichiarazione l’intervento di Ciro Immobile, dopo aver ricevuto dalle mani del sindaco Vincenzo Ascione la targa a lui dedicata per la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A con 29 gol con la maglia della Lazio.

«Quando è avvenuta la tragedia non ero a Torre Annunziata - ha proseguito il calciatore torrese -  ma ho seguito, seppur da lontano, quella immane tragedia con trasporto e partecipazione. In quell'occasione la città ha dimostrato tutta la sua grandezza d'animo e si è stretta intorno ai familiari delle persone scomparse. Ricevere questo riconoscimento dalla mia città mi rende felice ed orgoglioso. Sono legatissimo alla mia terra, luogo dove tutt’ora risiede la mia famiglia e dove ho tanti amici. Proprio in una strada, che si trova a due passi da qui, ho iniziato a tirare i primi calci al pallone ed è sempre emozionante ritornare nei posti dove ho vissuto la mia infanzia. Ringrazio il sindaco e tutta l’Amministrazione comunale - conclude - per questo riconoscimento, che per me ha un valore davvero speciale».

Bagno di folla per il bomber Ciro Immobile a Palazzo Criscuolo, sede istituzionale del comune di Torre Annunziata.

Al suo arrivo, il calciatore di origini oplontine, accompagnato dal primo cittadino, dall’assessore allo Sport, Aldo Ruggiero, e dagli altri membri della giunta, ha visitato il Museo dell’Identità dove ha potuto rivivere, grazie all’esposizione di reperti di oltre duemila anni fa, il mito dell’antica Oplontis. Per l’occasione, l’assessora Emanuela Cirillo ha fatto da “cicerone” al calciatore, illustrandogli tutto lo splendore della mostra.

Un riconoscimento è andato anche Rosario Iannucci, presidente dell’Aicovis (Associazione Italiana contro la Violenza negli Stadi), che da venticinque anni si batte contro il bullismo nelle scuole e tutte le forme di violenza all’interno degli stadi.

«E’ per me un privilegio ricevere questa targa dagli amministratori della mia città – dice Iannucci -. Il mio impegno continuerà anche per gli anni a venire con una serie di iniziative per sensibilizzare i giovani verso la cultura della non violenza e del rispetto dei loro coetanei».

Visibilmente emozionato il sindaco Ascione. «Ciro rappresenta un’eccellenza non solo a livello italiano ma anche internazionale - afferma il primo cittadino -, e per noi è un orgoglio averlo qui per tributargli il giusto riconoscimento. I numeri della sua ultima stagione sono straordinari, e la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A, per la seconda volta in carriera, lo testimoniano. Siamo onorati di averlo come nostro rappresentante, insieme ad altri sportivi torresi di rilievo, per la candidatura di Torre Annunziata a Comunità Europea per lo Sport 2020. Gli sono grato - conclude Ascione - perché grazie al suo talento e ai successi che sta ottenendo riesce a proiettare un’immagine positiva della nostra città in tutto il Paese».

Prima e dopo la cerimonia di premiazione, l’attaccante si è reso molto disponibile con la stampa locale e nazionale, rilasciando interviste e concedendosi ai tifosi per autografi e selfie.

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