A cura della Redazione

Termina 0-0 la sfida del Giraud DI Torre Annunziata fra Savoia e Fidelis Andria. Il primo tempo ha visto due squadre che hanno preferito rischiare poco. Nella seconda frazione, grazie ai cambi, entrambe le compagini hanno mostrato un aspetto più offensivo ed il match ha preso un ritmo diverso. Il Savoia ci ha provato fino alla fine, ma la coriacea difesa degli ospiti, unita ad una poca precisione sotto porta, ha fatto maturare un risultato comunque utile in termini di punti, ma che non soddisfa le attese dei padroni di casa.Terzo risultato utile consecutivo per un team che sta trovando una sua quadra, ma che palesa ancora grosse difficoltà contro avversari tenaci e duri a mollare.

LA PARTITA Dopo due successi consecutivi, il Savoia vuole vincere ancora, i sei punti raccolti in una settimana sono un'iniezione di fiducia e la squadra biancoscudata vuole dare continuità a questo trend positivo. A Torre Annunziata arriva la Fidelis Andria, un solo punto separa le due compagini ed una vittoria significherebbe staccarsi ulteriormente dalla zona calda della classifica. Mister Squillante sceglie il 4 4 2: Savini fra i pali, difesa composta da Nives, Poziello, Guastamacchia ed Esposito, centrocampo con Ausiello, Gatto, Maranzino ed Alvino con Tedesco e Pisani in attacco. Non recupera Del Sorbo, neanche convocato a causa del suo recente problema al ginocchio. Ai padroni di casa risponde il 3-5-2 di coach Potenza: Zinfollino in porta, Gregoric, Cipolletta e Forte in difesa, mediana a cinque con Piperis, Bortoletti, Dinielli, Zingaro e Petruccelli, attacco a due composto da Ayina e Cristaldi.

Minuto numero quatro, prima occasione della gara per l'Andria: cross dalla sinistra per la testa di Ayna che tutto solo spedisce non lontano dal palo destro. Un bel rischio per il Savoia che a questo primo squillo si riversa in attacco con determinazione. Un quarto d'ora dopo gioia smorzata per i bianchi: calcio d'angolo ed in mischia Ausiello la butta dentro. Il direttore di gara, però, annulla la segnatura per un presunto fallo in attacco. I calci piazzati possono però essere una possibilità importante per i bianchi: minuto 22, calcio di punizione battuto da Tedesco, sulla palla ci arriva Poziello a tu per tu col portiere, ma non riesce ad avere un impatto felice con la sfera, svirgolandola. Il primo tempo disegna una perfetta parità fra le due compagini: i bianchi sbagliano spesso negli ultimi venti metri ma arrivano in anticipo su tutti i pallon a centrocampo. Gli ospiti sono molto rapidi a coprire al centro, ed a questo proposito è da segnalare la prova generosa del numero 11 Ayina, che non disdegna di arretrare sulla linea del centrocampo per pressare e recuperare palloni. Ciò in cui i pugliesi però difettano è il gioco sulle corsie, soluzione a cui non hanno mai fatto ricorso preferendo di sfondare per vie centrali. I bianchi, di conseguenza, prediligono gioco sulle fasce e rapidi cambi di manovra, approfittando anche di qualche errore della compagine ospite. Uno di questi porta ad una conclusione al volo di Tedesco da fuori area ma che purtroppo si stampa sul palo sinistro. Da questa occasione i torresi continuando il loro feroce pressing alla ricerca del vantaggio, e l'Andria a difendersi strenuamente, scoraggiata dalla foga dei padroni di casa. 

Inizia la seconda frazione, ed è grande occasione Savoia al minuto 55: rapidi scambi fra i padroni di casa che lanciano Pisani davanti al portiere, ma la sua conclusione da posizione defilata termina esterna alla rete. L'Andria concede spazi, ma Tedesco è spesso costretto a cercare la conclusione da fuori area, senza troppa fortuna. Intuendo le mancanze della sua squadra nel corso del secondo tempo coach Potenza sostituisce Dinielli e Petruccelli con Adamo e Manno. Cambia l'assetto in campo con gli ospiti che disegnano un tridente copn Ayina e Manno a sostenere Cristaldi in attacco. Al minuto 67 doppio cambio per i bianchi con Ortiz e Rekik a rilevare Pisani e Maranzino. Per il Savoia è un ultraoffensivo 4-2-4. Entrambe le squadre vogliono vincerla e se la giocheranno fino alla fine per fare risultato. Minuto 75, coach Squillante sostituisce un non convincente Tedesco con D'Ancora: un uomo in più a centrocampo per i bianchi, ritorno al tridente con Rekik, Ortiz ed Alvino, che torna a fare l'esterno d'attacco. Anche i nuovi entrati cercano di dare il loro apporto, ed al minuto 83 sfiorano il gol del vantaggio: cross di Alvino dalla sinistra per la testata di Ortiz che termina di poco fuori. Tre giri di lancette dopo ci prova Guastamacchia con una conclusione al volo tirata benissimo, ma la palla quasi lambisce la traversa. La mossa disperata è l'inserimento di Cacace per Alvino, in modo da aumentare il peso e l'altezza sfruttando le situazioni da palla inattiva. Termina 0-0, Savoia che può dirsi soddisfatto per il risultato utile, è mancata solo la zampata finale. 

LE DICHIARAZIONI POST GARA

Squillante (allenatore Savoia): «Vorrei ringraziare i ragazzi, dobbiamo solo continuare a lavorare ed ottimizzare ciò che facciamo. I nostri avversari hanno insidiato le grandi in questo girone. I ragazzi hanno fatto tre partite in una settimana, vorrei ringraziarli per questo. Mercato? Ho fiducia nella società, c'è una programmazione precisa. Dobbiamo solo rafforzare reparti in cui siamo carenti. Abbiamo la miglior difesa del torneo, oggi ho visto un centrocampo sontuoso ed un attacco dove più di quel che stiamo facendo non possiamo fare. Nove punti sarebbe stato un sogno, sette punti è un ottimo risultato anche alla luce delle assenze. Non mi piace parlare degli arbitri, non voglio dare alibi. Andiamo avanti con la speranza che il gioco non latita, ripartiamo da questo. A Fasano ci attende un'altra gara difficile. Ora stiamo bene, possiamo fare un bel percorso. Vediamo se in vista di dicembre si può fare qualcosa».

Ausiello (Savoia): «Abbiamo fatto un'ottima partita, ci siamo disposti tatticamente in modo diverso, abbiamo aggredito l'avversario per tutto il secondo tempo, resta il rammarico però. Da martedì inizieremo a pensare al Fasano, non c'è nessuna partita scontata. Oggi potevamo fare di più ma bisogna continuare così. Dopo Cerignola c'è stata una svolta, abbiamo subito diversi infortuni, siamo riusciti a darci una svegliata».

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