A cura della Redazione

Termina con una vittoria sudata per 3-2 la trasferta del Savoia in terra sorrentina. Al triplo vantaggio oplontino è seguita una gestione non ottimale della gara, culminata con le due reti dei padroni di casa, che per fortuna non sono bastate a vanificare il vantaggio dei bianchi.

Bene l'attacco, un po' meno la difesa. Troppo nervosismo e tensione in campo da parte degli ospiti, che hanno subito troppo gli assalti della compagine casalinga, che ha terminato il match con sette minuti di arrembaggio puro. E' una vittoria che vale davvero tanto per il morale e la classifica, ma c'è ancora tanto da lavorare.

LA PARTITA

Il Savoia per continuare ad inseguire i playoff, il Sorrento per uscire dalla zona calda della classifica. Queste le motivazioni delle due compagini che allo stadio "Italia" di Sorrento daranno vita ad una sfida imprevedibile. Nelle ultime uscite i bianchi non hanno dato il meglio in fase offensiva, ma i risultati positivi lasciano presagire un imminente miglioramento. Classico 4-3-3 per il Savoia: Savini fra i pali, Nives, Cacace, Guastamacchia ed Esposito in difesa, Ausiello, Gatto e Costantino in mediana e Rekik Alvino e Diakite tridente offensivo. Per i sorrentini allenati da coach Maiuri invece è 4-4-2: Giordano fra i pali, D'Alterio, Guarro, Scarf e Todisco in difesa, Bozzaotre, Herrera, De Rosa e Masi, in attacco Figliolia e De Angelis. Ritrova il Savoia da avversario Nino Guarro, dopo aver fatto sognare i tifosi oplontini da capitano e baluardo della difesa, oltre che per le sue doti balistiche sui calci piazzati. Il match, infatti, inizia con cori a favore del neocapitano sorrentino da parte dei tifosi del Savoia, segno di una stima immutata nel tempo.

Inizia il match e regala subito una godibile intensità, con due squadre che perdono pochi palloni e che cercano di recuperare subito il possesso. Emblematico è l'inizio gara di Costantino e Masi, che si propongono come i due mastini di centrocampo della gara. Minuto 13, giocata sublime di Gatto che con un pallonetto a scavalcare serve Alvino sulla corsa, solo davanti al portiere, pallonetto, Savoia in vantaggio! Sette minuti dopo reazione rabbiosa dei padroni di casa: conclusione da fuori area di De Rosa e parata di Savini, palla respinta che finisce sui piedi di De Angelis che prende il palo sinistro, rischio grosso corso dai bianchi, che hanno allentato un po' troppo la tensione dopo il gol segnato.

Nel momento migliore del Sorrento il Savoia colpisce di nuovo, e non perdona: lancio sublime di cacace a tagliare il campo, inserimento vincente di Diakite che scappa in area e beffa Giordano in uscita, 0-2! Vibranti proteste dei padroni di casa, che hanno reclamato per un presunto calcio di rigore non concesso qualche minuto prima e per un presunto fuorigioco nell'azione del raddoppio. Non si ferma qui l'assaltyo dei bianchi: due minuti dopo Rekik si incunea in area dall'esterno e beffa il difensore avversario in velocità, cross basso in mezzo per la zampata di Diakite che mette a segnmo la doppietta, 0-3! Prestazione scacciacrisi per il reparto avanzato dei bianchi, che ritrova concretezza e fantasia, accompagnato dalle idee geniali dei compagni in retrovia. Errata l'idea dei padroni di casa di ricorrere alla tattica del fuorigioco: muovendosi in modo scoordinato, gli avanti oplontini hanno ghiotte occasioni di andare in porta senza essere segnalati dal guardalinee. Durante il primo tempo qualche tensione in campo: calcio d'angolo assegnato al Sorrento, Savini allontana il pallone che stava per essere raccolto da un giocatore rossonero, si accende un capannello in area, con l'estremo difensore biancoscudato che termina a terra.

I bianchi calano di nuovo il ritmo, e i padroni di casa segnano: cross dalla sinistra, inserimento di De Rosa che di testa serve Figliolia da solo in area, conclusione e Savini spiazzato, 1-3. Dopo quattro minuti di recupero termina la prima frazione, Savoia cinico ma non succiciente nella gestione del vantaggio, avendo subito troppo la pressione degli avversari permettendo loro di accorciare le distanze.

Inizia il secondo tempo, decimo minuto, Sorrento vicino alla seconda rete: assist di Todisco, tocco di fino in area di Figliolia, palo interno e sfera che finisce fra le mani di Savini. Ancora un rischio per i bianchi, che si stanno lasciando troppo travolgere dal ritmo della squadra ospite. Al minuto 63 incursione in area di Bozzaotre che reclama penalty, ma il direttore di gara non è di questo avviso e concede corner al bianchi: sugli sviluppi del calcio d'angolo contropiede del Savoia che riparte a tre contro uno, Alvino dentro per Diakite solo davanti al portiere, traversa piena! Il primo cambio per i bianchi avviene dopo questa azione, con Maranzino a rilevare Ausiello.

La seconda frazione procede all'insegna della gestione per i bianchi, con i padroni di casa che sembrano patire la stanchezza non riuscendo così a proporre il ritmo arrembante del primo tempo. Nell'ultimo quarto d'ora applausi scroscianti per Diakite al momento del cambio, protagonista di una gara più che positiva condita da una doppietta utile al morale del ragazzo. Al suo posto si festeggia il rientro in campo di Del Sorbo dopo gli ultimi problemi al ginocchio. Riposo anche per Rekik, che viene rilevato da Imbriola. Quando il match sta avviandosi lentamente alla conclusione però colpo di scena: mischia in area del Savoia, palla che termina fra i piedi di Gargiulo che con una conclusione chirurgica spiazza Savini, 2-3 e match riaperto, quando mancano tre minuti più recupero. Ora c'è solo da soffrire, Campilongo inserisce Ayina per Alvino con l'intenzione di dare forze fresche, ma il Savoia non riesce a recuperare terreno. Dopo sette minuti di sofferenza il direttore di gara pone fine alle ostilità, tanti rischi ma tre punti importanti.

IL POST GARA

L'allenatore del Savoia, Sasà Campilongo: "Siamo stati ingenui su certe situazioni, il nostro portiere ha iniziato a fare quella sciocchezza di aver spintonato un avversario e la partita si è innervosita. Potevamo chiuderla ma abbiamo resistito. Era normale soffrire la forza di questa squadra che ci ha messo in difficoltà con alcune palle lunghe, abbiamo fatto una mezz'ora di grande calcio. Noi vogliamo costruire molte azioni da dietro, se non esiste ampiezza per noi diventa problematico. Abbiamo gestito male sul 3 ad 1, non dovevamo lanciare palla avanti così, ci alleniamo tutti i giorni su queste situazioni. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, sono io stesso a dire ai ragazzi di rischiare impostando il gioco, bisogna pensare partita dopo partita da grande squadra. Si guarda avanti con ottimismo, i ragazzi lavorano bene, se giochi i 4 3 3 e non hai gli interni di centrocampo all'altezza non puoi fare risultati importanti. Abbondanza? Ho fatto entrare del Sorbo perché mi serviva in questa gara per recuperare il ritmo, mi serviva un giocatore che mi desse possesso palla. Il Diakite di oggi è quello che conosco io dai tempi di Caserta. I risultati aiutano moltissimo, ed i tifosi vogliono questo, una squadra che lotta. Le prossime due gare importanti non daranno l'immagine del Savoia di quest'anno, dobbiamo fare il nostro percorso, godiamoci questa vittoria, da martedì si penserà al Bitonto. Ho dovuto sostituire Rekik perché era stanco, stavamo soffrendo tantissimo, Non riusciva a coprire più. Grande prestazione del Sorrento, noi siamo andati nel pallone nella seconda frazione ed il Sorrento stava facendo un'impresa".

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