A cura della Redazione

Alle prime luci dell’alba del 23 novembre 2011 venne a mancare prematuramente Silvestro Di Maria, 54 anni, medico e giornalista torrese legato a filo doppio alle vicende calcistiche del Savoia. Silvestro apparteneva alla generazione di cronisti sportivi di Torre Annunziata formatasi negli anni ‘70 e ‘80 all’ombra dell’imponente figura professionale dell’immenso Leonardo Sfera.

Giornalista eclettico, Silvestro passava con disinvoltura e indiscussa bravura dalla carta stampata, alla radio, alla TV. Numerose le testate con le quali aveva collaborato: Antenna Vesuvio Radio TV, Quindicinale Sport, Agenzia Rotopress, Agenzia Chilometri, Radio Punto Zero, La Voce della Provincia. Insieme con il citato gruppo di giornalisti torresi (Catello Coppola, Vincenzo Pinto, Rino Santoro, Giuseppe Chervino, Giuseppe Lucibelli) aveva fondato, nel 1990, lAssociazione “Leonardo Sfera” editore di una delle più antiche pubblicazioni dedicate esclusivamente ad una squadra di calcio: Alè Savoia.

Ci sono notizie che ti lasciano attoniti davanti alla tastiera. «Devi» scrivere, ma l’emisfero della razionalità viene annientato dall’immensità di un’emozione fortissima e indescrivibile che ti colpisce con violenza, senza alcun preavviso. Mi è successo esattamente il 23 novembre 2011, quando una crudele malattia mi privò del sorriso, dell’affetto, dell’amicizia, della bontà, della saggezza, della competenza, della professionalità di un piccolo grande uomo: Silvestro Di Maria.

 Il Savoia e la comune, autentica passione per il giornalismo (autentica perché per entrambi non era e non è l’attività principale) avevano cementato un rapporto vero, fraterno e sincero che durava da oltre quarant’anni. Nei momenti più delicati, soprattutto i tanti ai quali ci ha sottoposto la tormentata storia del Savoia, prima di dare la stura al mio mai diplomatico istinto, mi rifugiavo nella coerenza e nel buonsenso di Silvestro, Maestro sapiente di equilibrio. Da allora tutto ciò non è più possibile. Silvestro è stato un esempio di onestà intellettuale al quale dovrebbe ispirarsi l’attuale e spesso «distratta» generazione di giornalisti. Sportivi e non. 

GIUSEPPE CHERVINO

(nella foto, Silvestro Di Maria intervista Enzo Bearzot, allenatore dell’Italia Campione del Mondo di Calcio 1982)