A cura della Redazione

Il Napoli riprende la strada interrotta con la sconfitta interna subita dallo Spartak Mosca e liquida il Legia Varsavia (3-0).

Per abbattere il muro difensivo costruito dai polacchi ci vuole un uno-due confezionato da Insigne e Osimhen i due uomini più in forma della squadra.

A pochi secondi dalla conclusione della partita ci pensa poi Politano ad arrotondare la vittoria con il terzo gol.

La svolta arriva dopo un'ora di gioco durante la quale il Napoli costruisce molto ma concretizza poco. Ancora una volta risulta decisivo Osimhen, non a caso la gara prende una piega a favore degli azzurri subito dopo il suo ingresso in campo.

Spalletti lo tiene in panchina quasi per un'ora, ma poi si rende conto che per vincere la resistenza dei polacchi ci vuole il contributo decisivo del nigeriano.

L'attacco dei pesi leggeri del Napoli, nel quale Mertens torna nel ruolo di punta centrale con Lozano e Insigne ai lati, crea un buon numero di occasioni da gol nella prima frazione di gioco, ma non riesce a concretizzare il volume di gioco nettamente superiore a quello degli avversari. La squadra di Michniewicz è imbottita di centrocampisti avanzati e di mezze punte che sono costretti a svolgere un ruolo anche di contenimento.

Nella ripresa Spalletti rompe gli indugi e dopo 12 minuti manda in campo Osimhen al posto di Lozano. La partita prende una piega decisa con il Napoli che chiude nella propria area di rigore il Legia e si avvicina con costanza alla porta che Mistza difende con i denti.

Per sbloccare la situazione bisogna però attendere un colpo di genio di Insigne che al 30' riceve il pallone da destra da Politano e senza pensarci su devia di controbalzo il pallone e lo spedisce in fondo alla rete. Passano soltanto altri 4 minuti e la squadra di Spalletti chiude la partita. Questa volta è la premiata ditta Insigne-Osimhen a metterci lo zampino, con il capitano che lancia sulla destra il nigeriano. Osimhen entra in area di rigore spostato sulla destra e insacca con un diagonale che passa tra il palo e il portiere. Il terzo gol segnato da Politano con un tiro dal limite dell'area di rigore arriva a pochi secondi dal termine e serve solo a rendere il bottino più consistente.