A cura della Redazione

In attesa del ritorno in campo, ancora una volta slittato causa emergenza Covid, il direttore sportivo del Savoia, Carmine Palumbo, traccia il bilancio dell'anno appena trascorso, che ha visto il sodalizio di Torre Annunziata ripartire dall'Eccellenza. «E' stato sicuramente positivo. Siamo partiti in ritardo - dice Palumbo - è come se avessimo iniziato da -9 in classifica. Dopodiché abbiamo portato a casa 25 punti nelle restanti 10 partite. Una media di 2,5 punti a partita, quindi direi che non c’è proprio nulla di cui lamentarsi».

Obiettivi per il 2022? «Continuare sulla strada intrapresa, cammino che abbiamo dovuto, purtroppo, interrompere momentaneamente a causa della pandemia. Vogliamo fare più punti possibili, anche se, in questo momento, siamo focalizzati sulla partita con il Barano e come fare per conquistare la vittoria. Vogliamo pensare partita per partita per poi tirare le somme a fine campionato».

Crescita della Società? «Siamo partiti giocando con la Juniores, abbiamo assemblato una squadra per cercare di non sfigurare. Non dimentichiamoci che siamo arrivati il giovedì antecedente alla sfida di domenica con il Real Forio. Man mano abbiamo strutturato l’organigramma societario: la figura di Felicio Ferraro è un’istituzione a Torre Annunziata, ci dà una grossa mano, anche perché conosce tutti i dirigenti campani. È una sorta di direttore generale, i termini “direttore operativo” li ho sentiti raramente. Per quanto riguarda la direzione sportiva, me ne occupo io con il supporto di Ferraro, Carannante (l'allenatore, ndr) e di qualche altro dirigente. Siamo contenti di tutto ciò che stiamo facendo, non dimentichiamoci da dove siamo partiti».