A cura della Redazione

Irma Testa argento ai Mondiali élite di boxe femminile svoltisi a Istanbul, in Turchia. La pugile di Torre Annunziata esce sconfitta in finale nel match contro la forte atleta di Taipei, Lin Yu-Ting, con il punteggio di 4 a 1.

Dopo il bronzo conquistato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, prima pugile italiana a riuscirci (era stata anche la prima a partecipare ai Giochi, in Brasile nel 2016), Irma arricchisce in ogni caso il suo già proficuo palmarés con l'argento mondiale. Per lei anche il premio elergito dall'IBA (la Federazione Internazionale di Pugilato) di 50mila dollari.

Già campionessa europea dei pesi piuma nel 2019, la "butterfly" italiana, con questa ulteriore medaglia, risulta essere salita sul podio in tutte le principali competizioni internazionali.

Un argento mondiale, quello della pugile oplontina della Nazionale italiana, in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che è stato festeggiato anche alla Boxe Vesuviana, la palestra di via Parini a Torre Annunziata gestita dai maestri Lucio e Biagio Zurlo, veri e propri mentori della fuoriclasse del ring. Dal 2012, a nemmeno 15 anni, Irma inizia la sua avventura sul ring conquistando il primo successo tra i dilettanti (era aprile).

La Boxe Vesuviana è un luogo ormai diventato casa sua, in cui Irma continua ad allenarsi e a migliorare. Se ha raggiunto questi traguardi, lo deve a se stessa, al suo impegno, al suo sacrificio, alla sua dedizione. Ma anche ai consigli e agli insegnamenti del decano degli istruttori di boxe Lucio Zurlo, un padre putativo per la campionessa che a dicembre compirà 25 anni.