A cura della Redazione

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia, presidente della società Savoia Calcio, ha diramato da Los Angeles, dove attualmente si trova, una nota in risposta a quella diffusa alla stampa da parte dell’avvocato Giuseppe Di Casola, consigliere comunale di opposizione al Comune di Pompei. Questi, infatti, aveva affermato che "gli operatori commerciali di via Lepanto a Pompei ora devono subire le restrizioni per motivi di sicurezza dovute alle partite delle squadre di calcio di Pompei e del "Savoia" di Torre Annunziata, oltre ad ulteriori esigenze per il parcheggio. E che pertanto l'Amministrazione comunale prima di fare delle scelte, come quella di concedere al "Savoia" il Bellucci, privo di parcheggio, doveva prendere in considerazione le esigenze degli operatori economici pompeiani".

“Ho letto con stupore la nota inviata alla stampa dall’avv. Giuseppe Di Casola quale membro dell’opposizione politica all’ amministrazione guidata dal sindaco Lo Sapio - inizia il comunicato a firma di Emanuele Filiberto -. Trovo veramente deplorevole che si utilizzino tali argomenti per sollecitare un consenso politico ed elettorale, anche se mi rendo conto che forse, in mancanza di altri pretesti, si ricorre a queste strumentalizzazioni per avere un po' di visibilità.

Va, in primis, osservato che da quando esiste il calcio, per ragioni contingenti, squadre con stadi squalificati, o, come in questo caso, temporaneamente inagibili, sono state ospitate in altri campi da gioco, per quel doveroso senso di solidarietà che anima e accompagna tutti gli amanti di questo sport. Viviamo, tra l’altro, in un’epoca in cui si stanno abbattendo i muri e i confini, in Europa e nel mondo, e quindi questa sorta di campanilismo retrò è veramente un fuor di luogo.

Va, inoltre, chiarito che la tifoseria utilizza l’uscita di Scafati- Pompei, quindi un breve tratto di strada separa l’uscita autostradale dallo stadio (Bellucci di Pompei, ndr) e che, pertanto, i commercianti non possono subire disagio alcuno. Ma questo è un dato pleonastico. Domenica scorsa – continua la nota -, in occasione della prima partita, si è celebrata una grande giornata di festa e civiltà, con i complimenti dai vigili urbani e dalle forze dell’ordine. Siamo sicuri che né il Sindaco, a cui rinnoviamo il nostro ringraziamento, e che ha mostrato grande intelligenza e sensibilità né l’intero consesso consiliare si faranno intimidire da questi attacchi gratuiti contrari al senso civico e a quel dovere di sostenere scelte costruttive anche quando si è all’opposizione. Io, personalmente, sono legato a Pompei, e ricordo, sommessamente, che fu il mio bisnonno a fondarla dandogli autonomia da Torre Annunziata di cui era un tutt’uno.

Proprio per questo – conclude Emanuele Filiberto - è mia intenzione utilizzare Pompei come sede della Holding Casa Reale, in un grande progetto finanziario che vedrà a breve il lancio di sevizi bancari e conti correnti legati ad un circuito internazionale. Sono sicuro, pertanto, che i cittadini di Pompei non si lasceranno confondere da messaggi devianti tesi a separare, perché è nell’unità dei popoli il segreto di un successo e di un riscatto”.