A cura della Redazione

La sfida Angri-Portici, valevole per il recupero della 16esima giornata di campionato di serie D, è durata soltanto 45 minuti, terminata sul punteggio di 1 a 0 a favore degli ospiti. Infatti la squadra del Portici non si è ripresentata in campo per disputare il secondo tempo della partita. I motivi?

Il comunicato della società sportiva Portici 1906

Secondo quando riferito in un comunicato della società calcio Portici 1906, “l’atmosfera si è riscaldata al 42’ quando l’Angri ha sbagliato il calcio di rigore del possibile pareggio e Maraucci (nella foto) è diventato bersaglio in campo e fuori di insulti e minacce per aver “disturbato” le operazioni di preparazione del rigore. Fin qui tutto ha fatto pensare alle consuete dinamiche di gioco alle quali si assiste ogni domenica, e nulla lasciava presagire ciò che è accaduto poi negli spogliatoi.

Mentre la squadra si apprestava a rientrare nel proprio spogliatoio, infatti – prosegue il comunicato -, il capitano Maurizio Maraucci, attardatosi a discutere sul campo, ed essendo quindi tra gli ultimi a rientrare, è stato colto di sorpresa e circondato da 3-4 persone a volto coperto, per poi essere aggredito con una scarica violenta di calci e pugni. Rimasto a terra tramortito, è stato difeso dal compagno Biagio Filogamo, anch’egli colpito però dagli aggressori. Maraucci, fortemente scosso, e con i segni visibili su torace, spalle e fianchi per l’aggressione subìta, è stato portato nello spogliatoio, al cui interno è calata, su tutti gli altri calciatori e sui membri dello staff, un’atmosfera di sgomento.

Con questi presupposti, dunque, sono venute meno tutte le condizioni per riprendere il gioco. Non c’era più alcuna partita da giocare.  In questo momento – conclude il comunicato -, importa poco parlare di risultati sul campo, di pareggio, vittoria o sconfitta, e in merito alla gara saranno gli organi preposti a deciderne l’esito. La certezza è che, per quanto avvenuto nell’intervallo della sfida, di un vincitore non c’è traccia; resta soltanto la traccia di un unico sconfitto: il calcio!”.

Il post su Facebook del sindaco di Portici Enzo Cuomo

Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Portici Enzo Cuomo attraverso la sua pagina facebook: “Ancora violenza nel calcio e questa volta con evidenti responsabilità dei dirigenti di una squadra di calcio. Ieri al termine del primo tempo di gioco della partita di campionato serie D Angri-Portici, al rientro negli spogliatoi, un calciatore del Portici 1906 è stato aggredito con calci e pugni da 4 persone penetrate nel sottopassaggio degli spogliatoi da compiacenti aperture di varchi che sarebbero dovuti essere chiusi. Al calciatore ed alla intera squadra e società del Portici la vicinanza e la solidarietà di tutti gli sportivi. Per la cronaca la partita non è ripresa, sono intervenuti i Carabinieri e la terna arbitrale per refertare l’accaduto. Alla Lega ed alla FIGC il compito di punire in modo esemplare e serio questi episodi che rovinano uno sport meraviglioso come il calcio”.

La nota dell'Unione Sportiva Angri 1927

Per completezza di informazione, pubblichiamo la nota diramata dalla società Angri 1927, che contesta le dichiarazioni sull'argomento diffuse sul web:

“L’Unione Sportiva Angri 1927 prende posizione e contesta le dichiarazioni che stanno circolando sul web da parte della società e di alcuni tesserati del Portici Calcio – si legge nel comunicato -, e vuole a questo punto chiarire la propria posizione in merito a quanto “non” successo al termine del primo tempo della gara disputata oggi pomeriggio allo stadio Novi. Rispediamo al mittente le accuse di aggressione ai danni di tesserati della società ospite, le accuse di presenza di persone non autorizzate all’interno degli spogliatoi, le accuse di un clima intimidatorio intorno a questa gara, le accuse di coinvolgimento di nostri tesserati in ipotetiche aggressioni. In un consueto pomeriggio di sport l’atteggiamento antisportivo è arrivato dalla società ospite che si è rifiutata di disputare il secondo tempo, malgrado per la terna arbitrale e per le forze dell’ordine esistevano tutte le condizioni di sicurezza per poter giocare l’incontro. Abbiamo constatato con amarezza la rottura di una porta da parte di un tesserato della squadra ospite che ha generato danni alla struttura sportiva. I calciatori del Portici – conclude il comunicato - hanno lasciato l’impianto di gioco in assoluta tranquillità dopo essersi trattenuti nei corridoi dello stadio. Siamo convinti e fiduciosi che la giustizia sportiva saprà fare il suo corso ed attestare la regolarità dello svolgimento della gara”.