A cura della Redazione

Nazario Matachione getta la spugna. Il noto imprenditore farmaceutico, presidente onorario del Savoia Calcio a cui era stata affidata la gestione della club, in una lunga lettera pubblicata sulla pagina Facebook AC Savoia 1908, rinuncerà, a fine stagione, al suo attuale incarico, facendosi dunque da parte pur rimanendo all’interno della Casa Reale Holding, società del settore creditizio-finanziario che controlla il Savoia Calcio.

Le motivazioni di tale decisione – a detta di Matachione – sono da imputare ai duri attacchi alla dirigenza del club, e in primis a lui stesso, da parte degli ultras e di qualche giornalista.

Pubblichiamo integralmente la lettera del dott. Nazario Matachione:

“Cari tifosi, sabato è c’è stata una splendida partita, si è vista finalmente in campo una squadra motivata che ha saputo mettere in risalto le qualità dei giocatori. Entrambi i mister hanno avuto la capacità di ridare entusiasmo e stravolgere persino i ruoli. Sono certo che porteremo a casa l’ultimo obbiettivo annunciato in conferenza: la salvezza. Un tifoso mi ha detto che sono un pazzo per quello che sto facendo, so benissimo che è da folli fare tutto questo, ma sono perfettamente consapevole di non esserlo.

Come ho già scritto ad un tifoso, in poco più di 3 mesi ho già perso l’entusiasmo, seguo perché devo farlo e sono certo che ci salveremo. Porterò a termine ogni mio obbiettivo, come del resto ho sempre fatto nella mia vita, ma per la prossima stagione ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla Casa Reale Holding, motore finanziario del progetto, lavorando sull’apertura dei conti esclusivi della Casa Reale, e pertanto non seguirò più la squadra, essendomi venuti a mancare il desiderio e la voglia di affrontare questo ambiente.

Sono arrivato acclamato dalla città, acclamato dagli ultras e loro stessi mi vennero a prendere quando firmammo per portarmi dai tifosi. Più di quello che abbiamo fatto non potevamo, e se i tifosi non si sentono rappresentati da questa società reputo giusto farsi da parte. Pensavo di aver chiarito con gli ultras, ma dopo lo striscione di ieri, con l’ennesimo attacco alla società, la quale è composta da Emanuele Filiberto, Marcello Pica ed altri, che si sono affidati completamente a me, è giusto accontentarli, facendomi da parte.

Come dicono “libertà agli ultras” la stessa libertà spetta a me! De Laurentis si prende le critiche ma con il Napoli guadagna milioni di euro… noi no, noi ci mettiamo solo passione e amore levando tanto tempo alle nostre famiglie e al nostro lavoro. Ripeto accetto le critiche ma già vi annuncio che questo sarà la mia ultima stagione calcistica. Vigilerò che tutto vada per il meglio, abbiamo dei dirigenti motivati e con tanta voglia di portare il Savoia nelle massime categorie, parlo di Arcangelo Sessa e Francesco Servillo e poi c’è il grande Presidente Emanuele Filiberto che ci muore per il suo Savoia. Sono una persona perbene e sarò sempre chiaro e diretto con tutti nessuno escluso, e questo non è uno sfogo momentaneo, né una ripicca alle critiche, né una minaccia, ma una decisione perentoria. Vengo da anni di dure guerre e non ho più la determinazione di un tempo, soprattutto quando vedo attacchi strumentali e gratuiti che arrivano da tante parti, non da ultimo da un giornalista. Questo è il calcio, quindi è tutto normale, ma a me il calcio non mi piace più. Ci ho voluto credere nuovamente, ci avevo rimesso l’entusiasmo, ma è lo stesso calcio che mi ha fatto andare via.

Voglio chiarire che non cambierà una sola virgola al progetto, perché andremo avanti senza fermarci, sarà solo una mia diversa collocazione al progetto. Voglio fare quello che so fare e che mi riesce bene: fare il manager, fare impresa, lanciare i conti, lanciare un altro progetto internazionale, ma per evitare critiche l’annunceremo quando si partirà, altrimenti riparte “il giornalista” con le critiche strumentali. Non abbandonerò, porterò a termine tutto, ma sarà il mio ruolo ancora più importante nel progetto Savoia. Ma basta con il calcio, basta con le polemiche, perché tutto questo mi crea dispiacere e non riesco a svolgere bene il mio lavoro. Hanno ragione gli ultras che non si sentono rappresentati da questa società, ma come detto precedentemente oggi sono io che sto portando avanti anche il progetto calcistico, quindi è giusto che non paghi chi non c’entra niente e che mi ha solo affidato tutto. La mia decisione è solo per il bene del Savoia. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto, ma in questo momento ho bisogno di serenità e oggi non riesco ad avere per questo mio ruolo. Ho già parlato con Emanuele, con Marcello e gli altri soci, che in una prima fase non volevano che prendessi questa decisione ma poi hanno capito e sono dalla mia parte. Un forte abbraccio a tutti. Avanti Savoia sempre!

Nazario Matachione