A cura della Redazione

Ernesto Limito è il nuovo responsabile della Comunicazione del Savoia Calcio. Lo ha annunciato il club di Torre Annunziata in una nota.

Limito, giornalista oplontino e tifosissimo del Savoia, subentra così nell'incarico al compianto Vincenzo Pinto, scomparso due settimane fa a 74 anni, a causa di un malore improvviso.

Il neo addetto ai rapporti con la Stampa ha lavorato, negli anni '90, per Canale 21, raccontando le gesta dei biancoscudati. 

«Non era facile sostituire il nostro Vincenzo Pinto. La scelta è ricaduta su Ernesto Limito soprattutto per la sua saggezza e per il tempo che ha sempre dedicato a Torre Annunziata, esponendosi spesso in prima persona - scrive il club -. Una scelta continuativa nella mission della società di affidare il ruolo a personalità con un bagaglio di esperienza ultra trentennale e valori che possano innalzare il livello nel delicato ambito della comunicazione.

Limito, da parte sua, ha voluto innanzitutto ricordare il collega Pinto. «Mi sale dal cuore un sereno pensiero ad un grande uomo dotato di eleganza e classe anche nello scrivere, più volte mi sono inebriato nel leggere le sue disamine ed ora eccomi a prendere indegnamente il suo posto nel Savoia - ha scritto presentandosi così al popolo dei tifosi oplontini -. Ecco il Savoia, l'eterna prigione che dal 1908 incatena i suoi amanti, sì amanti, perché la maglia bianca ha il potere di catalizzare ogni sentimento e contemporaneamente funge da una forza che mette in fuga ogni pensiero negativo».

Sulla "devozione" del popolo torrese per la sua squadra, Limito non ha dubbi sulla passione che caratterizza da sempre i tifosi. «Si va a giocare in Eccellenza, spesso su campi di patate, ma si va con centinaia di persone che nonostante tutto corrono ora a Cardito ora a Mondragone con la stessa forza d'urto e si vinca o si perda è sempre il Savoia a vivere. Sono giovani e anziani che in ogni momento iniziano a cantare ed a sventolare bandieroni, che danno fastidio, ma senza di loro non si vince».

Infine, il pensiero alla sfida di mercoledì contro il Pompei. «Sono arcisicuro che sarà altra musica (rispetto allla gara persa contro il Castel Volturno) e chi la sentirà vedendo la partita si rallegrerà».