A cura della Redazione

Il Napoli viene umiliato dal Frosinone negli ottavi di Coppa Italia perdendo allo stadio Maradona per 0 a 4.

Il primo tempo si conclude a reti inviolate, con un leggero predominio dei padroni di casa, nonostante i 9 nuovi innesti rispetto alla formazione titolare. Nella ripresa, con l'ingresso di cinque titolari (Osimhen, Di Lorenzo, Lobotka, Kvara e Politano), gli azzurri non si ritrovano e prendono quattro sberle dal Frosinone.

La seconda rete dei gialloazzurri porta la firma di Giuseppe Caso, attaccante di Torre Annunziata, che approfittando di un retro passaggio avventato di Di Lorenzo si presenta solo davanti a Gollini, superandolo con un tiro angolato. E’ il 2 a 0 per la squadra di Di Francesco. L'attaccante gioisce togliendosi la maglietta, viene ammonito e dopo poco sostituito.

Ma chi è Giuseppe Caso? L’attaccante nasce a Torre Annunziata il 9 dicembre 1998. Cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, il 19 agosto 2018 viene ceduto a titolo temporaneo al Cuneo, con cui inizia la carriera professionistica. Il 12 luglio 2019 viene tesserato dall'Arezzo e un anno dopo, il 14 settembre 2020, viene acquistato a titolo definitivo dal Genoa. Il 13 dicembre, a 22 anni, esordisce in Serie A, in occasione dell'incontro perso per 1-3 contro la Juventus. L’anno dopo passa al Cosenza e il 16 luglio 2022 si trasferisce a Frosinone con cui firma un contratto triennale. E’ il Frosinone allenato dal campione del mondo Fabio Grosso, che con tre giornate di anticipo (Campionato 2022-23) centra per la terza volta la promozione nella massima serie.

Il gol di Simeone non doveva essere annullato

Ma al di là dei demeriti del Napoli, c'è un fatto incontrovertibile: il gol di Simeone non doveva essere annullato!

Riportiamo quanto ha scritto il Corriere dello Sport: "Un errore di quelli gravi, il gol annullato a Simeone, da parte di tutto il team arbitrale. Perché nella catena delle responsabilità non si può risparmiare nessuno. Allora: colpo di testa di Zanoli, Lindstrom controlla con la parte alta del braccio destro. Primo step: sicuri sia davvero falloso e punibile? Parliamo della parte alta del bicipite, lui si abbassa con tutta la spalla. E ancora, il quarto Marinelli cosa stava facendo? È successo davanti a lui... Andiamo avanti, l’azione prosegue con Zanoli che si allunga il pallone, lo insegue, in netto anticipo Okoli che appoggia verso Cerofolini ma... c’è Simeone che segna. E qui il secondo patatrac: al VAR Di Martino e Paganessi mandano Abisso al video per il fallo di mano in APP. Ma la fase d’attacco, con il passaggio (libero, pulito, con tutto il tempo di giocare il pallone) di Okoli, è finita, inizia una nuova azione. E Abisso al VAR non ha la lucidità per valutarlo. Male".

(Foto SportFace)