E’ in Florida che si disputa la sesta gara del mondiale di Formula 1: le qualifiche terminano con Max Verstappen ancora in prima fila, per la sesta volta in altrettante gare, ed accanto a lui la Rossa di Charles Leclerc, che chiude con un ritardo di soli 141 millesimi.

La griglia di partenza vede in seconda fila, con il terzo tempo, Carlos Sainz con l’altra Ferrari; accanto a lui, Sergio Perez con la sua Red Bull. In terza fila le due McLaren, con Lando Norris davanti a Oscar Piastri, ed in quarta fila le Mercedes di George Russell che precede Lewis Hamilton. Di seguito gli altri, in posizioni più delineate.

Si scaldano i motori in attesa del via: ottima la partenza di Verstappen che tiene il comando, piccola bagarre tra Leclerc, Sainz e Piastri che trova spazio alla prima frenata grazie ad un allungo di Perez. Poco dopo la metà gara l’ingresso della Safety Car, entrata in pista per contatto tra Magnussen e Sargeant, sembra favorire Lando Norris che riparte in prima posizione davanti a Verstappen e Leclerc. Appena la Safety lascia la pista, i piloti riprendono i loro ritmi: la gara procede veloce, con emozioni che vengono regalate dal sorpasso di Sainz su Piastri e da quello di Fernando Alonso su Esteban Ocon.

Davanti alla bandiera a scacchi si presenta per la prima volta Lando Norris, con la sua Mc Laren che si dimostra molto veloce; il pilota britannico con cittadinanza belga vince la sua prima gara in Formula 1. Accanto a lui, sul secondo gradino del podio c’è Max Verstappen e al terzo posto c’è Charles Leclerc.  Seguono l’altra Ferrari di Sainz e l’altra Red Bull di Perez.

Nella notte, però, cambia la classifica del Gran Premio di Miami di Formula 1. A farne le spese è il ferrarista Carlos Sainz con una penalità di cinque secondi sul tempo di gara che lo declassa dal quarto al quinto posto in classifica.

 Il motivo della penalizzazione a Sainz sta nel contatto con Oscar Piastri avvenuto in curva-17 dopo la ripartenza dalla Safety Car

Le Rosse di Maranello, che a Miami hanno corso con un tocco di azzurro in omaggio alla storia del brand ed in ricorrenza ai settant'anni dalla commercializzazione della Ferrari in America, che era appunto azzurra, confermano i progressi e sono chiamate ad un ulteriore miglioramento per la prossima gara del 19 maggio con il Gran Premio di Imola.