Il presidente della Casa Reale Holding, Nazario Matachione, rompe il silenzio e affida a una nota ufficiale il suo sfogo dopo gli ultimi episodi arbitrali che, a suo dire, hanno pesantemente penalizzato la squadra biancoscudata.
Negli ultimi incontri disputati, il Savoia sarebbe stato protagonista di una serie di decisioni contestate che avrebbero inciso in modo diretto sui risultati e sulla classifica. Matachione elenca gli episodi più eclatanti: un rigore non concesso contro il Gela, un gol regolare annullato nella sfida con la Nissa, e, nell’ultimo match con il Fasano, un fallo da rigore netto su Muñoz non fischiato, seguito invece da un penalty giudicato inesistente a favore degli avversari, che ha determinato il pareggio finale per 3-3.
“Domenica scorsa – spiega il presidente – avevo scelto di far parlare solo le immagini, confidando nella buona fede e nella professionalità della classe arbitrale. Tuttavia, dopo quanto accaduto oggi, il silenzio non è più possibile”.
Pur riconoscendo che l’errore umano faccia parte del gioco, Matachione evidenzia come la frequenza e la direzione univoca degli errori rendano difficile parlare di semplici sviste:
“Una serie così reiterata di decisioni errate e sempre a nostro danno non può più essere liquidata come casualità. È legittimo e doveroso chiedere rispetto, equità e trasparenza: valori fondamentali senza i quali viene meno la stessa credibilità del campionato.”
Secondo il presidente, le decisioni arbitrali delle ultime settimane avrebbero privato il Savoia di almeno tre punti in classifica e avrebbero inciso sull’eliminazione dalla Coppa Italia.
“Chiediamo soltanto una cosa: giustizia sportiva, equilibrio e rispetto delle regole. Nulla di più, ma nemmeno un grammo di meno”, conclude Matacchione, ribadendo che la società continuerà a difendere i propri colori “con determinazione ma sempre nel rispetto delle istituzioni sportive e dei principi di correttezza”.
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