Presentato questa mattina al Rione Terra di Pozzuoli, Palazzo Migliaresi la VI edizione del Pozzuoli Jazz Festival 2015, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli, Franco Fumo, del Presidente dell’ACCST di Pozzuoli, Bruno Buonaiuto e del Presidente dell’ Associazione Jazz & Conversation, Antimo Civero. Con un saluto finale del Sindaco Vincenzo Figliolia, sopraggiunto a chiusura.
Si è dunque partiti da un luogo simbolo della città di Pozzuoli, per raccontare il programma della rassegna alla sua VI edizione, che riporta nei luoghi più belli dei Campi Flegrei, terra di miti e di storia, l’anima e l’armonia profonda e pacata della musica Jazz.
La conferenza è stata occasione per l’ amministrazione comunale di confronto ma anche di dibattito sulla necessità di mettere in rete istituzioni, associazioni e i vari attori pubblici e privati del territorio, per fare sistema e dunque coordinare le singole manifestazioni per trasformarle in un opportunità concreta e globale di rilancio e valorizzazione dell’area flegrea.
“Sono orgoglioso di questa kermesse che ha raggiunto in questi anni un riscontro sempre più ampio e positivo da parte del pubblico . Ha dichiarato il Sindaco Vincenzo Figliolia – C’è tutto il mio impegno personale a dare sempre più sostegno alla rassegna che è ormai diventata un marchio di cultura e qualità per la città di Pozzuoli, e che si conferma essere un veicolo di diffusione e conoscenza nel mondo, anche attraverso i tanti artisti italiani e internazionali del Festival, di questo straordinario territorio”
Si partirà sabato 27 giugno Vulcano Solfatara con Daniele Sepe, special guest in occasione dell’esibizione del gruppo dei Kefaya & Slivovitz con un’ impronta etnica mixata a ritmi europei, indiani, africani e caraibici. Si prosegue nell’antiche vestigia del Tempio di Nettuno, presso la rocca del Rione Terra, nella suggestiva Darsena dei pescatori di Pozzuoli “U’ Valjone”, fino agli scenari incantati e romantici delle spiagge di Miseno e Lucrino, location novità del festival.
Un viaggio armonioso sulle note di artisti dal calibro di Enzo Pietropaoli e il suo Yatra Quartet (5 luglio – Tempio di Nettuno), con il quale ha prodotto uno degli album più intensi e profondi dello scorso anno, “Yatra” appunto; il “senatore del Jazz” Lino Patruno con His Blue Four(11 luglio – Marina Militare di Miseno) e il loro omaggio a Joe Venuti ed Eddie Lang. Spazio poi alle Jazz band con il Tribunal Mist Jazz Band (2 luglio – Rione Terra), un collettivo costituito da musicisti-professionisti, diretto da Antonio Solimene, con proposte orchestrali da Benny Goodman, a Dizzy Gillespie, a Duke Ellington. Si passa alla scoperta di nuovi talenti come quello del gruppo dei Pepper and the Jellies (4 luglio – Darsena di Pozzuoli), voce protagonista la straordinaria vocalist Ilenia Appicciafuoco, erede con la sua eccezionale interpretazione del Jazz anni ‘20 e ’30, dell’”imperatrice del Blues” Bessie Smith. Altro recente e apprezzato giovane artista californiano, vincitore nel 2014 del Soul Album of the Year e riconosciuto Best New Artist e Migliore voce maschile 2015, Jarrod Lawson (12 luglio – Solfatara), compositore, tastierista e cantante fortemente ispirato ad artisti del calibro di Stevie Wonder e Donny Hathaway. E infine i Camera Soul (17 luglio – Lido Giardino, Lucrino), band dei fratelli Pippo e Piero Lombardo che partendo dal jazz-bossa approda al genere soul-funk, richiamando artisti come EWF, Al Jarreau, Jamiroquai e Incognito e che negli ultimi 4 anni si è consacrata a livello internazionale.
Si chiude il 19 luglio con l’ultimo appuntamento in uno dei Jazz Club, tra i vari del territorio che saranno interessati nel corso dell’intera rassegna da serate musicali, in abbinamento a proposte gastronomiche.
Il festival, che quest’anno ha ricevuto i ringraziamenti dell’UNESCO e del Thelonius Monk Institute of Jazz per aver onorato e dunque portato in Italia, a Napoli/Pozzuoli la Giornata Internazionale del Jazz, è organizzato dall’Associazione Jazz & Conversation, impegnata da anni a testimoniare il proprio ruolo nella cultura dei Campi Flegrei, attraverso un percorso in cui la musica incontra il territorio, la suggestione dei suoi paesaggi, la sua storia e le sue contraddizioni. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Azienda autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli e si avvale del patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, nonché del contributo dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.