A Terni, la Polizia di Stato ha catturato il latitante Pasquale Sibillo, detto Lino, 24 anni, sottrattosi, nello scorso mese di giugno, ad un provvedimento restrittivo per associazione mafiosa, omicidio e tentato omicidio, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsioni, emesso dall’Autorità Giudiziaria partenopea. Il 24enne, preso da investigatori della Squadra Mobile di Napoli e del Servizio Centrale Operativo, era considerato uno dei principali esponenti della violenta faida in corso a Napoli che, nei mesi scorsi, aveva fatto registrare agguati e tre omicidi fra Forcella e Maddalena, centro storico partenopeo, storicamente controllato dai clan Mazzarella e Giuliano.
Sibillo era fratello di Emanuele, assassinato il 2 luglio scorso all'apice della faida.
Le aree napoletane di Forcella e Maddalena, interessate dalla progressiva disarticolazione del clan Mazzarella, un tempo egemone nelle zone centrali del capoluogo partenopeo, avrebbero di recente sofferto un conseguente vuoto di potere, specie nel controllo e gestione degli interessi illeciti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alle estorsioni, determinando il sorgere di forti contrasti tra il cartello camorristico costituito dalle famiglie Giuliano, Sibillo, Brunetti, Amirante e le famiglie avverse Baldassarre e Del Prete, tradizionalmente legate ai Mazzarella.