A cura della Redazione

Nell’ambito delle attività di controllo del territorio, due agenti della Unità Operativa San Lorenzo della Polizia Municpale di Napoli, in servizio in abiti borghesi, sono intervenuti in piazza Giovanni Leone dove hanno arrestato, in flagranza di reato, M. E., cittadino marocchino di 33 anni senza fissa dimora, sorpreso a spacciare hashish.

Gli agenti hanno notato il 33enne chiamare un acquirente in attesa al centro della piazza e, avvicinandolo con  fare sospetto, estrarre dalla tasca dei pantaloni un involucro con all'interno la droga consegnandogli una stecca della sostanza e ricevendo in cambio una banconota da 10 euro. Gli agenti si sono avvicinati ai due attori dello scambio e, mentre l'acquirente si dava a precipitosa fuga facendo perdere le proprie tracce, provvedevano a fermare il marocchino che dalla perquisizione effettuata sul posto risultava in possesso di due stecche di sostanza stupefacente, di 24 euro in banconote e monete, e di un coltello. Lo spacciatore è stato dunque arrestato e portato presso gli uffici della U.O. San Lorenzo per gli ulteriori accertamenti di rito e la comunicazione al Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica, che ne ha disposto l'immissione nella Casa Circondariale di Poggioreale. 

La sostanza stupefacente, risultata essere hashish del peso complessivo di 5,10 grammi, la somma di denaro ed il coltello venivano posti sotto sequestro a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Il personale della U.O. Avvocata in servizio in via Toledo al fine di evitare la presenza di venditori abusivi, notava, all'incrocio con via Diaz, un cittadino di nazionalità senegalese, S. C. di 43 anni, senza fissa dimora che esponeva su una cassetta di legno svariati CD e DVD privi di marchio SIAE per la vendita. Alla vista degli agenti il soggetto ha tentato  di scappare portando con se un borsone contenente circa mille tra Cd e DVD. 

Gli agenti lo hanno rincorso raggiungendolo in via Ponte di Tappia dove, una volta bloccato, hanno subito una violenta reazione tale da far rovinare al suolo uno dei due. Il soggetto veniva ammanettato e condotto nei locali della U.O. Avvocata dove, a seguito degli accertamenti di fotosegnalamento risultava con precedenti per spaccio di droga, furto aggravato, danneggiamento, resistenza e oltraggio. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli, successivamente veniva accompagnato nelle celle della Questura di Napoli e poi condotto davanti al Giudice in udienza per direttissima, e condannato alla pena di mesi 12 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, alla confisca e distruzione dei beni 
in sequestro nonché, come misura cautelare, il divieto di dimora nel territorio della Campania.

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