A cura della Redazione

La Guardia di Finanza, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, ha sottoposto a sequestro un’autocisterna, un impianto stradale di distribuzione carburanti, 45.000 litri di gasolio adulterato di provenienza illecita e ha denunciato 4 responsabili per contrabbando.

I Finanzieri della Tenenza di Sala Consilina hanno effettuato dapprima un controllo su strada ad un’autocisterna carica di 30.000 litri di prodotti energetici e priva dei previsti documenti di trasporto; poi hanno eseguito un controllo ad un impianto stradale di distribuzione carburanti (una delle cd. “pompe bianche”), ubicato in Teggiano (SA) ma riconducibile ad una società con sede legale in Napoli, dove sono stati rinvenuti ulteriori 15.000 litri di prodotto.

A seguito di accertamenti tecnici le Fiamme Gialle hanno scoperto che il prodotto in vendita agli ignari automobilisti (pari a complessivi 45.000 litri di gasolio) è risultato “prodotto petrolifero da classificare fiscalmente come olio da gas non idoneo per uso autotrazione”. Le successive indagini, sviluppate anche attraverso mirate perquisizioni, hanno consentito di accertare anche la provenienza illecita dei prodotti, giustificata sui libri contabili del distributore stradale mediante false scritturazioni.

Denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Lagonegro 4 soggetti per contrabbando: il legale rappresentante della società di trasporto, l’autista dell’autocisterna, il gestore dell’impianto controllato e un dipendente di quest’ultimo. 

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