A cura della Redazione
La Madonna della Neve potrebbe essere una copia della Madonna col bambino di Filippo Brunelleschi. E questa lipotesi, affascinante e per certi versi scioccante, che emerge da un approfondimento di Crescenzio DAmbrosio, docente dellistituto darte Giorgio de Chirico di Torre Annunziata, a seguito di un articolo apparso su Il Venerdì di Repubblica il 28 novembre 2008. Nel servizio si parla del ritrovamento nel Vescovado di Fiesole, in provincia di Firenze, di unopera in terracotta raffigurante la Vergine con in braccio un bambino. Immediato è scattato linteresse dellOpificio delle Pietre Dure, istituto centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che si occupa del restauro delle opere darte. La scultura, infatti, si trovava in condizioni di totale abbandono, sudicia e sbrecciata. Gli operatori dellOpd lhanno fatta trasferire nei loro laboratori per studiarla e curarla. Quindi leccezionale scoperta: la Madonna di Fiesole, così come è stata ribattezzata, è opera con tutta probabilità dal giovane Filippo Brunelleschi, architetto e scultore nato nel capoluogo toscano nel 1377. Secondo gli esperti, che non conoscevano affatto lopera, si tratterebbe di un modello originale, modellato in creta e del quale potrebbero essere state fatte diverse copie, differenti le une dalle altre per gli ornamenti e per i colori. A confermare lipotesi avanzata dai restauratori dellOpd, è uno dei massimi studiosi del Quattrocento, Luciano Bellosi, secondo il quale, si legge nellarticolo su Il Venerdì, ci sono forti somiglianze stilistiche tra questopera e altre sculture che da anni io ritengo del Brunelleschi. Sono profondamente convinto - spiega Bellosi - che la Madonna di Fiesole sia sua e la daterei intorno al 1405. A questo punto, cosè che lega lopera di Brunelleschi alla Protettrice di Torre Annunziata? Ebbene, a guardare le due immagini, si può notare, anche da parte di un occhio inesperto, la sorprendente somiglianza tra le due Madonne. Entrambe, infatti, tengono in braccio un bambino sul lato sinistro, mentre il velo che ricopre il capo della Vergine ed il bambno è praticamente identico, nelle piegature, a quello che riveste la Madonna della Neve. Ma non solo. Identici sembrano essere anche gli sguardi sia della Madonna che del bambino, nonché la posizione dei piedi di questultimo. La questione risulta essere piuttosto complicata: infatti, secondo la leggenda torrese, il ritrovamento delleffigie della Vergine Bruna avvenne nelle acque antistanti lo scoglio di Rovigliano un 5 agosto del XIV secolo, vale a dire nel 1300 (si parla di una data successiva al 1319). Proprio in quel giorno la città celebra levento rievocando la pesca in mare della cassa di legno contenente limmagine della Madonna della Neve. Ora, in base a queste ultime scoperte, la vicenda si arricchisce di ulteriori elementi: se lopera del Brunelleschi è considerata dagli esperti un originale, datato anno 1405, comè possibile che la scultura della Patrona di Torre, realizzata peraltro con lo stesso materiale (terracotta) e con le stesse tecniche (modellata in creta), risalga al 1300? Le ipotesi sono due: la prima è che limmagine di Maria Nives sia una copia della Madonna di Fiesole di Brunelleschi (in tal caso sarebbe sbagliata la data del ritrovamento dellimmagine della Madonna della Neve, così come tramanda la nostra tradizione). In poche parole, ci sarebbe una discrepanza nelle date di circa un secolo. Nel secondo caso, invece, sarebbe lopera dello scultore toscano ad essere un duplicato della Madonna tanto cara ai cittadini oplontini.
La redazione di TorreSette ha contattato i responsabili dellOpificio delle Pietre Dure di Firenze i quali, messi al corrente della questione, hanno ritenuto molto interessante ed utile eseguire ulteriori approfondimenti sullintera vicenda. Ovviamente le nostre sono soltanto ipotesi ed è chiaro che a far luce dovranno essere gli esperti, chiamati eventualmente ad effettuare un sopralluogo nella Basilica di piazza Giovanni XXIII per constatare da vicino la reale somiglianza tra le due Madonne.
Resta il fatto che le due opere sono pressoché identiche. Qualora la Madonna della Neve risultasse essere una copia della Vergine col bambino di Fiesole, diversi secoli di storia e di tradizioni verrebbero completamente stravolti, anche se, siamo convinti, la devozione del popolo torrese verso la Madonna della Neve resterà intatta. La fede, infatti, va oltre mere disquisizioni di natura tecnica e storica.
Nella foto, le due mdonne a confronto: a sinistra quella della Neve, a destra quella di Fiesole
DOMENICO GAGLIARDI
BENNI GAGLIARDI