A cura della Redazione
E´ morto all´età di 91 anni Agostino "Dino" de Laurentiis. Il grande produttore cinematografico era nato a Torre Annunziata nel 1919, da una famiglia di pastai. Ed è a Torre che trascorre la sua adolescanza prima di intraprendere la carriera nel mondo del cinema, del quale rappresenta senza dubbio un´icona. Dagli inizi degli anni ´70 si era trasferito negli Stati Uniti. Dino era lo zio di Aurelio, presidente della SSC Napoli. Per ricordare il grande Dino, pubblichiamo l´articolo che Salvatore Cardone scrisse in occasione dei suoi 90 anni. Otto agosto 1919. Una data storica per Torre Annunziata. Perché esattamente 90 anni fa, in quel giorno, nasceva nella nostra città il più grande produttore cinematografico del mondo: Dino De Laurentiis. Il ragazzino che vendeva spaghetti per le strade di Torre. Il giovanotto che sbarcava il lunario, a Capri, vendendo per un dollaro, ai turisti, le bottigliette riempite con le acque della Grotta Azzurra. L’uomo che, negli anni Cinquanta, produsse film come “Napoli milionaria”, “Guardie e ladri”, “Totò a colori”, “L’oro di Napoli”. “Miseria e nobiltà”, “Guerra e pace”. E che ottenne, sempre in quel periodo, i suoi due primi Oscar con “La strada” e “Le notti di Cabiria”. Il produttore che nel 1960 ci regalò un mito del cinema italiano: “La dolce vita”, il film di Federico Fellini che vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Senza dimenticare, poi, “La Bibbia”, “Waterloo”, “King Kong” ed altre famose pellicole da lui prodotte e che gli hanno assicurato tanti premi e la fama di cui gode oggi. Cittadino americano dal 1986, Dino De Laurentiis vive a Beverly Hills, in una splendida villa dove non manca mai il cuoco che gli prepara pizze napoletane. E trascorre le sue vacanze estive ogni anno a Capri. Un grande torrese a cui il destino ha dato tutto: soldi, successo e due bellissime mogli. L’attrice italiana Silvana Mangano, che conobbe sul set di “Riso amaro” nel ‘49, e la produttrice americana Martha Schumacher, che ha sposato nel ‘90. Dalle quali ha avuto cinque figlie: Raffaella (che ha ereditato dal padre la passione per la produzione cinematografica), Veronica, Francesca, Carolyna e Dina. L’unico maschio, Federico, è purtroppo scomparso in un incidente aereo in Alaska nel 1981. E’ un grande dolore che Dino De Laurentiis si porta dentro da circa trent’anni. Ma ritorniamo a noi, alla nostra città che gli ha dato i natali. Ed ecco la proposta: perché non dedicare al grande Dino, che gli statunitensi hanno soprannominato “The Legend”, una giornata in suo onore? Magari proiettando all’aperto, sotto le stelle, nello scenario dell’ex Parco Cristo Re o del Lido Azzurro, alcuni suoi famosi film. Accompagnandoli con dibattiti e ricordi di chi lo ha conosciuto quando era ragazzo, o di suoi parenti ed amici. O, addirittura, perché non invitare lo stesso Dino De Laurentiis e... sperare in un miracolo, se accetterà? Sarebbe un modo singolare ed originale per rendere omaggio ad un grande uomo, ad un grande produttore cinematografico, ad un grande torrese. SALVATORE CARDONE © Riproduzione riservata