A cura della Redazione

Stamattina, lunedì 5 giugno, come avevano ampiamente annunciato sul nostro giornale on line, c’è stata la cerimonia di apertura del cantiere per la realizzazione di uno dei parchi più estesi nella provincia di Napoli (oltre 200 mila metri quadrati).

«Con l’apertura di questo cantiere un’area industriale dismessa diventerà un attrattore non solo per le città vicine, ma per tutta la regione – ha affermato il sindaco Giosuè Starita nel suo intervento -. Attività commerciali, una multisala, una un albergo con 220 camere, un’arena per eventi e manifestazioni, un grande parcheggio e un’area a verde sono solo alcune delle cose che verranno realizzate qui, dove sorgeva una volta lo stabilimento Tecnotubi Vega. Un attrattore che avrà un effetto positivo globale anche sul commercio, essendo un volano per la crescita dell’intero territorio. Un’estensione enorme che rivoluzioneranno questa zona, oggi abbandonata e degradata. L’apertura di questo cantiere è il risultato di anni di lavoro, di procedure molto complesse che hanno visto il contributo di decine di enti tra cui Regione, Arpac e Asl che hanno reso tutti i pareri necessario».

A questo punto Starita apre una polemica diretta nei confronti di un organo di stampa locale. «Non è concepibile che un giornale, il cui compito è quello di informare i lettori, non fa altro che riempire pagine su pagine di bugie, come quella di stamane in cui denuncia la mancanza di pareri dell’Asl per l’apertura del cantiere nell’area ex Tecnotubi Vega. Niente di più falso! Il clima positivo che si respira in città - prosegue il primo cittadino - ha consentito ad un imprenditore privato di investire qui in maniera importante. Oggi, senza l’apporto dei privati, è estremamente difficile riuscire davvero a cambiare faccia al nostro territorio».

Così, il sindaco Giosuè Starita questa mattina all’apertura del cantiere del parco urbano nell’area dismessa dell’ex Tecnotubi, che si appresta a trasformarsi in una grande struttura polivalente a disposizione del territorio.   

«E’ come lanciare un sasso in uno stagno - ha detto l'amministratore unico della Irgen Re Pompei srl, l’ingegnere Paolo Negri -. Si crea un effetto a catena che potrà cambiare i connotati di questa città, allargando i benefici che una rigenerazione urbana di queste dimensioni porterà all’intera area». 

Prevista anche un’importante opera infrastrutturale al servizio della città: l’uscita autostradale di Torre Annunziata est, per la quale sono già in corso i lavori. Il parco sarà completato in due anni.

«Il primo, importante passo, sarà procedere alla bonifica dei suoli, propedeutica alle opere che saranno qui realizzate - conclude il sindaco - che porteranno ovviamente molti posti di lavoro. A tale proposito voglio però doverosamente aggiungere che per godere di queste possibilità occupazionali bisognerà aspettare qualche tempo; pertanto, chi oggi promette posti di lavoro facendo leva sul bisogno è assolutamente in malafede, e va sbugiardato». 

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