A cura della Redazione

Era Il 4 luglio 1986: Luigi Staiano veniva barbaramente ucciso. L´imprenditore di Torre Annunziata pagò con la vita per aver denunciato i suoi estorsori. Uno dei tanti "eroi comuni" della nostra città.

Staiano aveva solo 35 anni quando lasciò il suo corpo sulla strada per continuare a vivere nei cuori della moglie Angela Villani (deceduta alcuni mesi fa), giovane e bella come lui, della figlia Fabiola, di appena tre anni, e di tutti quelli che lo ricordano come il primo imprenditore che denunciò i suoi estorsori.

L'Associazione "Libera", nel 31° anniversario della sua morte, vuole dipingere il grande amore di Gigi e Angela, con i versi che Angela dedicò a Gigi poco dopo il suo assassinio e quelli che Fabiola ha scritto oggi per i suoi genitori:

Il mio amore dorme accanto a me

Nella luce fioca vedo la sua mascella maschile cedere.

E la bocca della sua infanzia ritorna con una morbidezza più morbida.

La sua sensibilità tremante nella quiete.

I suoi occhi devono aver guardato con meraviglia da dentro la grotta del bambino,

le cose che non capiva le ha dimenticate.

Ma sarà così da morto?

Oh! fatto intollerabile e ineluttabile!

Eppure preferirei che morisse prima il suo amore o lui??

Dove i suoi occhi riposano con piacere, voglio ancora essere.

Ma il tempo ha cambiato l’appiglio di quello sguardo.

Ahimè come farò quando sarò ancor meno giovane.

Angela, luglio 1986

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A mio padre

Pietre sulla passeggiata.

Di tutti i colori che esistono abbasso lo sguardo su di te come su un orizzonte.

Lo spazio l’aria tra noi chiama e io sono molti piani più in su!

I miei piedi spaventati mentre mi muovo ad afferrarti.

Lascia andare gli occhi.

Così rilassato.

Lascia solo che il pensiero li attraversi.

Senza fargli niente.

Fabiola, luglio 2017

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