A cura della Redazione

Torre Annunziata ricorda le vittime del crollo della palazzina di Rampa Nunziante.

Ad un anno di distanza dalla tragedia che il 7 luglio 2017 sconvolse un’intera comunità, la città si è riunita per mantenere vivo il ricordo delle otto vite innocenti di quella tragica mattina di un anno fa:  i coniugi Giacomo Cuccurullo e Edy Laiola, con il figlio Marco; i coniugi Pasquale Guida e Anna Duraccio, con i figli Francesca e Salvatore; la signora Giuseppina Aprea. 

Alla messa, svoltasi all’esterno della Parrocchia SS. Trinità di via Gino Alfani, officiata da don Ciro Cozzolino e celebrata insieme ad altri parroci del territorio, hanno partecipato autorità civili e militari, insieme a tantissimi cittadini che hanno voluto stringersi intorno ai familiari delle otto vittime. 

Al termine della funzione religiosa, un corteo silente di centinaia di persone ha illuminato con le fiamme delle candele il percorso da via Gino Alfani fino a Rampa Nunziante, nei pressi del luogo della tragedia. Qui, il sindaco Vincenzo Ascione, insieme ai familiari delle vittime, ha scoperto l’installazione artistica realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Giorgio de Chirico”, che ritrae otto aquiloni con la frase “Il nostro cielo è il mare”. 

La commemorazione si è conclusa con il volo verso il cielo di decine di palloncini sui quali era riportata la scritta “7 luglio 2017: noi non dimentichiamo. Giustizia sia fatta”.

(Foto tratte dalla pagina istitruzionale facebook del comune di Torre Annunziata) 

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