A cura della Redazione

Oltre quattromiladuecento persone arrestate in un anno, 444 armi sequestrate, oltre 9 tonnellate di stupefacenti tolti dal mercato e oltre 18 milioni di euro di beni confiscati alla criminalità.

E' ricorso ieri il 206° annuale di fondazione dell'Arma dei Carabinieri, da sempre occasione per un bilancio dell'attività operativa svolta nell'ultimo anno.

Il Comando Provinciale di Napoli - guidato dal generale Canio Giuseppe La Gala - ha proceduto su 78.197 delitti: 18.898 le persone denunciate e 4.207 quelle arrestate.

Punto di forza dell'Arma napoletana, la diffusione capillare sul territorio dove è presente con 16 Compagnie e 100 Caserme tra Stazioni e Tenenze. Significativi i dati sui controlli: 10.595 le pattuglie impiegate, 639.391 le persone controllate e 362.515 i veicoli: 1.948 quelli sequestrati e 14.134 le contravvenzioni elevate per sanzioni che vanno oltre i 6 milioni di euro.

Più di 120 le violazioni al codice della strada elevate a carico di titolari di motocicli solo nell'ultimo weekend.

Sul versante del contrasto alla criminalità organizzata, i militari hanno colpito duramente - sotto il coordinamento della DDA partenopea - i clan operanti in città e provincia, arrestando e denunciando complessivamente 255 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso.

Imponente la quantità di beni patrimoniali confiscati alla criminalità: oltre i 18 milioni di euro il valore complessivo dei beni sottratti. Controlli serrati anche durante l'emergenza coronavirus. I carabinieri hanno sequestrato oltre 12mila mascherine non a norma e 17mila flaconi di sanificante prodotti in stabilimenti abusivi.

Venendo incontro alle esigenze didattiche degli studenti, impossibilitati a frequentare le lezioni negli istituti scolastici, i militari hanno distribuito sul territorio di Napoli e Provincia centinaia di dispositivi per l'e-learning. Grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e l'Arma, garantita la consegna a domicilio della pensione a 201 utenti.

Prima dell'emergenza i carabinieri hanno organizzato convegni negli istituti scolastici della città e della provincia, affrontando quale tema cardine la "cultura della legalità". Tra gli argomenti trattati quelli del bullismo - anche in rete -, della violenza di genere e, nel periodo natalizio, quello sull'uso cosciente dei fuochi d'artificio. 11.780 gli studenti coinvolti nell'iniziativa.

Particolare rilievo ha assunto la lotta alla violenza di genere. L'Arma partenopea - in collaborazione con la Soroptmist International - ha inaugurato presso la stazione di Capodimonte la "stanza tutta per sé", luogo accogliente in cui molte persone hanno trovato il coraggio di denunciare vessazioni e maltrattamenti: sette i codici rossi trattati nell'ultimo mese nella "stanza". In programma nuove aperture per garantire ancora maggiore vicinanza alle vittime di violenza: migliaia di denunce sono state raccolte dai Carabinieri in tutta la provincia partenopea, una fiducia nelle istituzioni che ha consentito di arrestare e denunciare centinaia di persone. L attività di contrasto al fenomeno è anche frutto della sinergia con le Procure del territorio e con la rete capillare di centri antiviolenza che garantiscono l'attivazione immediata del "codice rosso", protocollo governativo volto a garantire maggior tutela alle donne e agli uomini vittime di violenze.

L'invito del comandante La Gala è quello di affidarsi all'Arma per denunciare le violenze: "Ci sarà un carabiniere pronto a rispondere e ad assistere le vittime".