Ho scritto oltre una ventina di articoli sulla famiglia De Laurentiis, in particolare sui famosi produttori cinematografici Dino e Luigi (al secondo ho dedicato il mio libro Pasta, amore e fantasia. Le origini della famiglia De Laurentiis nel centenario della sua nascita nel 2017). Ma anche sul loro padre Aurelio (brigadiere della Real Guardia di Finanza e poi pastaio) e sul loro nipote Aurelio, anch’egli produttore cinematografico e per di più presidente del Napoli Calcio. E perfino sulla sorella di Dino, Raffaela, e su sua moglie Martha Schumacher.

La storia di Alfredo De Laurentiis, fratello di Dino e Luigi

Ma non ho mai parlato del fratello minore Alfredo, la cui storia personale si concluse tragicamente 42 anni fa. Ma cominciamo dalla sua nascita a Torre Annunziata, come gli altri sei figli di Aurelio e Giuseppina Salvatore.

Venne al mondo il 17 gennaio 1924, alle ore dodici, in via Giardino e fu dichiarato al Comune con i nomi di Alfredo, Alferio (gli zii sacerdoti) e Stefano cinque giorni dopo, ma stranamente era stato prima battezzato presso la Chiesa dell’Annunziata il 20 gennaio. Frequentò la scuola media (elementare di adesso) e il ginnasio (media) presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli, situato in piazza Dante, su suggerimento di un parente professore che abitava nei pressi.

All’età di 25 anni, il 26 novembre 1949, sposò Delia Morra a Roma, nella chiesa del Sacro Cuore del Suffragio. Poi segui le orme dei fratelli Dino e Luigi, sia come produttore cinematografico che come direttore di produzione. In questi ruoli partecipò a decine di film, molti dei quali con protagonista Totò, tra cui: “Un turco napoletano”, “Il più comico spettacolo del mondo”, “Il medico dei pazzi”, “Totò e Carolina”, “ Totò all’inferno”, “Siamo uomini o caporali “, a volte in collaborazione con il fratello Dino e Carlo Ponti.

Purtroppo Alfredo perse la vita all’età di 57 anni, il 17 novembre 1981 (il numero 17 ha contrassegnato sia la sua nascita che la sua morte). In quel tragico giorno era alla guida della sua auto quando andò a finire in un fossato lungo una strada di Roma. Ma la causa dell’incidente era stato un infarto che gli aveva fatto perdere il controllo del veicolo e procurato la morte.

Grande fu il dolore della moglie e della famiglia De Laurentiis, in particolare del fratello Dino che quattro mesi prima aveva perso anche l’unico figlio maschio, Federico, in un incidente aereo. 

Abbiamo voluto onorare la memoria di Alfredo perché anche lui è stato un grande nel campo cinematografico, come i fratelli Dino e Luigi. Il figlio Guido ne ha poi seguito l’attività producendo anche lui film o serie televisive (tra cui “L’amica geniale - Storia di chi fugge e di chi resta”) e ricevendo persino il prestigioso David di Donatello. L’epopea cinematografica dei De Laurentiis non ha mai fine...

(Foto per gentile concessione del nipote di Alfredo, Nicolas Balzano)