A cura della Redazione

Pubblichiamo il comunicato dell'associazione politica "La paranza delle idee" sulla Sanità nell'area torrese-stabiese. Evidente la criticità dovuta alla chiusura del pronto soccorso dell'ospedale di Boscotrecase che crea non pochi problemi ad un'utenza di circa 300mila abitanti.

Di seguito il testo del comunicato: 

"L’ospedale di Boscotrecase diventerà, entro il 2025, un DEA di I° livello da 290 posti letto, così come da impegno preso pubblicamente (e, immaginiamo, sapendo che ciò avrebbe comportato un ovvio aumento del fabbisogno di personale) dal capogruppo del PD in Consiglio regionale in un nostro convegno?

La Casa della Comunità prevista a Torre Annunziata sarà fatta? Presso quale struttura e con quale dotazione organica?

Le proteste degli ultimi giorni per lo stato dell’assistenza sanitaria nell’area torrese-boschese non meritano di essere bollate come mera azione di strumentalizzazione di un tragico fatto di cronaca.

È dallo scoppio dell’emergenza Covid che il territorio in questione sta sopportando degli enormi sacrifici in termini di copertura assistenziale, acuiti dal fatto che, oltre alla perdurante chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Boscotrecase, vi è la chiara incapacità dei nosocomi di Torre del Greco e di Castellammare di Stabia di rispondere adeguatamente alle esigenze della vasta utenza.

Tenuto anche conto della storica carenza della medicina territoriale, della difficoltà di accesso alle cure in convenzione e degli affanni che spesso patisce lo stesso presidio ospedaliero di Nola, ne viene fuori un quadro della sanità, nell’intera ASL Napoli 3 Sud (oltre un milione di abitanti!) e nella costa del Vesuvio in particolare, che appare ben più complesso di quello regionale, già di suo assai grave.

Se è vero che taluni problemi vengono da lontano e che coinvolgono responsabilità politiche diffuse a vari livelli, è anche vero che il delicato momento impone che sia fatta chiarezza sugli impegni assunti e su ciò che realisticamente può essere attuato nel breve periodo per affrontare le criticità esistenti.

Tanto più se da un lato si lamenta la mancanza di personale medico-sanitario e ci si dice costretti, per forza di cose, a sacrificare il plesso più moderno della zona (quello di Boscotrecase, appunto) e dall’altro lato si annunciano importanti interventi infrastrutturali, come la realizzazione del nuovo ospedale di Castellammare (opera da 180 milioni!) e la ristrutturazione del “Maresca” di Torre del Greco, che servirebbero comunque a poco, se si è a corto di operatori".