A cura della Redazione

Pronto soccorso all’ospedale di Boscotrecase: continua l’attività del Presidio permanente presso la struttura ospedaliera.

Questa mattina, domenica 21 gennaio 2023, una rappresentanza parlamentare del Movimento 5 Stelle ha raggiunto i manifestanti riuniti sotto il gazebo all’ingresso dell’ospedale.

Insieme al senatore Orfeo Mazzella, la parlamentare Maria Domenica Castellone. Medico di Villaricca (Napoli), la senatrice è stata capogruppo dal 2021 al 2022, e dal 19 ottobre 2022 vicepresidente del Senato.

Le dichiarazioni della senatrice Castellone

La senatrice Castellone si è intrattenuta con i manifestanti, ascoltando le ragioni della protesta ed esprimendo la sua opinione in merito alle criticità dell’ospedale vesuviano. “Bisogna lavorare soprattutto sulla programmazione – afferma la senatrice -. Per il futuro bisogna prevedere più posti nell’emergenza-urgenza, farla diventare più attrattiva attraverso una maggior tutela del personale, valorizzandolo anche dal punto di vista contrattuale. Le soluzioni ci sono, dobbiamo fare squadra. Grazie alla vostra rete che state costruendo sempre più numerosa e sempre più incisiva anche nel far sentire quelle che sono le vostre proposte alle Istituzioni. Non sentitevi soli, il Movimento 5 Stelle sarà sempre al vostro fianco”.

Intanto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è ritornato sulla chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase, e più in generale di altri pronto soccorso.

La diretta Facebook del presidente De Luca

“Finora non si è potuto riattivare il pronto soccorso a Boscotrecase - afferma il governatore - perché per normativa nazionale gli ospedali che sono sede di pronto soccorso devono avere al loro interno, oltre alle discipline già presenti presso l'ospedale di Boscotrecase, quelle di medicina interna, di chirurgia generale, anestesia, ortopedia, servizi di supporto alla rete di guardia attiva, servizi di radiologia 24 ore su 24, laboratorio emoteca, nonché ulteriori attività di assistenza h 24. Per garantire queste prestazioni, che sono indispensabili per aprire il pronto soccorso, dovremmo avere bisogno di medici che invece non abbiamo. Per questa ragione alcuni pronto soccorso non vengono aperti. Dobbiamo sapere che in Italia il problema non solo è stato ignorato dai governi precedenti e da quello attuale, ma rischia di diventare irrisolvibile se il governo nazionale non assume decisioni rapide e concludenti per quanto riguarda il personale medico, il loro livello retributivo e l’uso degli specializzandi.  

Per quello che ci riguarda come Regione Campania – prosegue De Luca - abbiamo fatto in questi anni miracoli. Siamo credo fra le prime tre regioni d’Italia per quanto riguarda le liste di attesa, pur avendo 15.000 dipendenti in meno rispetto alla media nazionale e pur avendo migliaia di posti letto in meno rispetto ad altre regioni. Vi do solo un dato: la Lombardia ha 40.000 posti letto, la Campania ne ha soli 12.000; il numero di medici della Campania è quasi la metà di quelli dell’Emilia e della Toscana, e 1/3 dei medici della regione Lombardia. In queste condizioni abbiamo fatto un miracolo. Siamo la regione che ha retto meglio di tutte l’epidemia Covid, potendo vantare un primato nazionale: siamo la regione che ha avuto meno decessi per Covid nei tre anni precedenti. C'è da essere orgogliosi e siamo ovviamente una regione all'avanguardia in molti campi”.