A cura della Redazione

Runione in Prefettura tra il Prefetto Michele di Bari e una delegazione del Comitato “C’avite accise ‘a salute”. Presente anche il senatore Orfeo Mazzella.

L’incontro ha avuto ad oggetto la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase, chiuso da quattro anni per la trasformazione del presidio ospedaliero in Covid Hospital.

Il Prefetto ha scoltato le richieste del Comitato ma, come era lecito attendersi, non ha potuto dare risposte risolutive in merito.

“Questo lo sapevamo anche noi – dicono i rappresentanti del Comitatao -, ma il nostro obbiettivo era chiedere un tavolo tecnico con la Regione Campania, con la presenza del governatore Vincenzo De Luca o del dirigente competente, l’avvocato Antonio Postiglione. La Prefettura, d’altronde, è parte in causa in quanto è stata compulsata dal presidente De Luca per la militarizzazione degli ospedali, visti i recenti episodi di violenza nei confronti dei medici. Noi siamo dell’idea che se si aprissero più pronto soccorso si decongestionebbero quelli intasati e si creerebbero meno tensioni tra personale sanitario e utenti. Abbiamo sottolineato al Prefetto che il problema non è solo di carattere sociale ma anche culturale. Se in un territorio le Istituzioni sono carenti, la camorra acquista maggiore forza. Il Prefetto in sostanza ci ha dato le stesse risposte della Regione Campania, ma noi le abbiamo smontate tutte. Basterebbe far ritornare all’ospedale di Boscotrecase i medici che sono andati via e traferiti in altri ospedali e il problema sarebbe risolto. Comunque aspetteremo a breve che sia organizzato il tavolo tecnico con la Regione Campania, altrimenti l’ordine pubblico si dovrà gestire non solo negli ospedali ma anche tra la gente, arrabbiata e inferocita perché non riesce a curarsi”