Il consiglio comunale di Sorrento ha votato, nella seduta di ieri sera, l’approvazione delle aliquote Imu e Tasi, dell’addizionale comunale all’Irpef e delle tariffe Tari.
Tra i provvedimenti si segnala la diminuzione della Tasi, il tributo sui servizi indivisibili, dall’1 allo 0,50 per mille, per le abitazioni principali e le pertinenze, escluse quelle di categoria A1, A8 e A9 e l’abbassamento dall’1,3 all’1 per mille sugli immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti entro il secondo grado, residenti a Sorrento. Per tutti gli altri casi, viene confermato l’1,6 per mille per le abitazioni principali di categoria A1, A8 e A9 e immobili di categoria D.
Confermate anche le aliquote Imu al 7,6 per fabbricati di categoria D, contratti di locazione a canoni concordati e comodato d’uso gratuito a parenti entro il secondo grado, al 10,6 per mille per le abitazioni a disposizione, non locate, non concesse in suo gratuito e non utilizzate strumentalmente dal proprietario e per quelle di categorie C2, C6 e C7 non pertinenziali. Tutto il resto è stato fissato all’8,6 per mille.
Per quanto riguarda l’addizionale comunale all’Irpef, resta fissata allo 0,70 per mille, con una soglia di esenzione per redditi al di sotto dei 15mila euro.
«Sul fronte della Tari, la tassa sui rifiuti, si è reso necessario un ritocco a seguito dell’aumento del costo totale presentato da Penisolaverde, derivante dall’aumento dei prezzi di mercato - spiega il sindaco, Giuseppe Cuomo - Salvaguardare i servizi per i cittadini e limitare al massimo gli aumenti sono gli obiettivi che hanno guidato l’azione dell’amministrazione».
Un esempio: una famiglia media di 4 persone, che abita in un appartamento di 100 metri quadrati pagherà 319,75 euro, contro i 308,11 euro dello scorso anno, con un aumento di circa 11 euro.