«Punta Campanella è un patrimonio nazionale e dell’Unesco che va difeso e tutelato. Per questo metteremo in atto tutte le azioni necessarie per fermare la cementificazione e il deturpamento delle sue bellezze naturali. Domani il deputato Luigi Gallo e l'europarlamentare Isabella Adinolfi ispezioneranno il cantiere insieme alle sei associazioni ambientaliste che si stanno battendo per gli stessi obiettivi».
Così i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato. Sull'area naturale marina protetta della Costiera Sorrentina è stata presentata un’interrogazione a prima firma Luigi Gallo che ha già sortito un primo effetto dal momento che la sovrintendenza ha fatto sapere che invierà degli ispettori nei cantieri.
«A Punta Campanella sono in fase di ultimazione alcuni lavori concernenti in restauro di manufatti e l’abbattimento di barriere architettoniche - proseguono i parlamentari M5S -. In realtà questo intervento è stato oggetto di un esposto del WWF che configura affatto come un’opera invasiva contro la legislazione vigente con l’ampiamento della sede stradale là dove c’era una vecchia mulattiera e l'edificazione di muretti in cemento e parapetti. Senza contare che al fine di realizzare i lavori, sono stati eseguiti interventi di taglio su alberi d’alto fusto e sulla vegetazione, con danneggiamento anche di specie rare, e realizzati passi carrabili e varchi di accesso a proprietà private. Tutto questo in una zona nella quale vige il divieto di transito per i veicoli a motore, giustificato dal pericolo di frane. Dalla documentazione prodotta dalle associazioni che hanno a cuore la riserva di Punta Campanella, emergono dunque seri dubbi sui veri obiettivi che si pone il progetto e attraverso l’interrogazione chiediamo al ministro Franceschini se, con quali tempistiche e con quali modalità ritiene di intervenire, con ogni mezzo a sua disposizione, per impedire che l’area protetta di Punta Campanella venga definitivamente compromessa».