A cura della Redazione

Operazione dei carabinieri di Castellammare di Stabia e Sant'Antonio Abate per contrastare il fenomento del lavoro sommerso.

I militari, insieme al personale dell'Asl Na 3 Sud, hanno effettuato alcuni controlli in tre ditte tra la città stabiese e quella abatese.

A Castellammare è stata denunciata la titolare 28enne di una rivendita di alimentari. I carabinieri hanno accertato che aveva “a nero” un lavoratore italiano e le hanno contestato violazioni in materia di lavoro e di igiene o sicurezza comminandole sanzioni per 4.548 euro. L’attività imprenditoriale è stata sospesa.

Sempre nella città delle acque è stato denunciato anche il titolare 34enne di una impresa edile impegnata nella ristrutturazione di un immobile commerciale. Accertate, in questo caso, due violazioni in materia di lavoro e igiene/sicurezza e irrogate sanzioni per 1.644 euro.

A Sant’Antonio Abate, infine, i carabinieri hanno denunciato la titolare 50enne di una sartoria dopo avere scoperto che al suo interno erano impiegati sei lavoratori italiani “a nero” e accertato sette violazioni in materia di lavoro e di igiene/sicurezza, con sanzioni per 11.000 euro. Anche in questo caso è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.