A cura della Redazione

Pizzo ad un bar di piazza Giovanni XXIII a Castellammare di Stabia, due arresti. I carabinieri della Compagnia e della Stazione stabiese hanno fermato Vincenzo Spagnuolo, 33 anni, già sottoposto alla libertà vigilata, ed un 18enne suo complice. I due, muniti di smartphone, si erano recati dal titolare dell'esercizio commerciale al quale avevano fatto leggere un sms con scritto: "Vengo a nome di Scanzano, dammi 1.500 euro per i carcerati". "Scanzano" stava ad indicare la roccaforte del clan D'Alessandro.

Al rifiuto del barista, Spagnuolo si è appropriato dei soldi contenuti nella cassa (circa 200 euro) annunciando che sarebbe tornato il giorno dopo a prendere il resto.

I militari dell'Arma, nel frattempo intervenuti d’urgenza a seguito di richiesta di aiuto al 112, hanno bloccato e sottoposto a controllo i due. Spagnuolo è stato trovato in possesso dei soldi appena presi dalla cassa. Il suo complice, E. C., incensurato, aveva invece un revolver a salve, uguale a quelli veri. Lo portava nella cintola dei pantaloni.

I due sono stati arrestati per estorsione aggravata dal metodo mafioso e tradotti nel Carcere di Secondigliano.

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