Sono stati scarcerati i tre minorenni di Castellammare di Stabia accusati di aver abusato sessualmente di una 12enne di Gragnano.
Hanno tra i 14 e i 16 anni e per loro scattò a inizio giugno il decreto di fermo eseguito dagli agenti del Commissariato di Polizia stabiese. Ora sono usciti dagli istituti di pena minorili in cui erano rinchiusi.
Due di loro sono imparentati con esponenti del clan D'Alessandro. Tra i presunti violentatori, anche l'ex ragazzino della vittima che l'avrebbe attirata alle Terme dove si è poi consumato lo stupro di gruppo. I tre, difesi dagli avvocati Antonio de Martino e Gennaro Somma, si sarebbero dichiarati profondamente dispiaciuti per quanto accaduto.
"Scarcerare i responsabili è ingiusto, non è educativo e significa violentare la vittima una seconda volta - dice il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli -. Seppure giovanissimi, i baby orchi, capaci di mettere in pratica violenze del genere, meritano punizioni esemplari. E’ una vergogna, assurdo che la vittima sia stata costretta ad andar via mentre i responsabili non sono dietro le sbarre. E' tempo che la comunità di Gragnano scenda in piazza contro questi criminali urlando tutto il proprio sdegno", ha concluso.
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