A cura della Redazione

Emergenza coronavirus, il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, chiude le scuole pubbliche di ogni ordine e grado fino al 21 febbraio. Per quelle private è demandato ai dirigenti adottare gli opportuni provvedimenti. Chiudono anche i nodi comunali.

Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino attraverso un video sulla sua pagina Facebook.

«Per l’irresponsabilità degli adulti a pagare sono i bambini e gli anziani in rianimazione - afferma Cimmino -. Ho firmato poco fa un’ordinanza per la chiusura delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, con misure più restrittive anche per le attività commerciali e per la villa comunale".

"I numeri parlano chiaro - prosegue Cimmino - e sono vergognose ed inaccettabili le immagini delle persone riversate in strada nell’ultimo weekend, della folla accanto ai bar e ai ristoranti, dei ragazzi che fanno i banchetti sul monumento ai caduti. Ci sono Regioni in cui, nonostante la zona rossa, le scuole sono regolarmente aperte, dal nido alle secondarie, perché i genitori hanno sempre rispettato tutti i protocolli e hanno aiutato i dirigenti scolastici a svolgere il proprio importantissimo ruolo a tutela dei più piccoli. Da noi invece pochi genitori irresponsabili hanno messo a serio rischio la tenuta dell’intero sistema. In situazioni di emergenza bisogna fare squadra e ogni componente deve fare la sua parte. Ma se ognuno pensa al proprio orticello - continua - la squadra non funziona e il sistema va a farsi benedire. Per questo motivo oggi, nel corso del tavolo permanente con i dirigenti scolastici delle scuole per l’infanzia, primaria e nido, con la partecipazione della polizia municipale e dell’Ascom, ho deciso di fare un punto della situazione sulla questione scuole e di emettere un’ordinanza più restrittiva. Alle forze dell’ordine, che stanno svolgendo un lavoro costante di controllo del territorio, ho rivolto l’appello di adottare il pugno duro e la tolleranza zero contro i trasgressori. Chi viola le regole è un criminale, perché ogni singola azione irresponsabile e superficiale rischia di mettere a repentaglio la vita di centinaia di persone. La salute dei nostri cari e di tutti i cittadini è prioritaria - conclude Cimmino -. E non ci saranno sconti per chi infrange le regole".

Restrizioni per gli esercizi commerciali al dettaglio, sempre fino al 21 febbraio: chiusura alle 18, anche per bar e ristoranti e similari (asporto consentito fino alle 22 e delivery senza limiti di orario), e tabacchi; restano aperti fino alle 21 solo i punti vendita di generi alimentari; le farmacie e le parafarmacie secondo gli orari consueti. Non è possibile consumare bevande e cibi da asporto in strada. 

Inoltre, l’accesso alla villa comunale e agli arenili nei giorni 9, 10, 11, 12, 17, 18 e 19 febbraio è consentito dalle ore 6:30 alle ore 18:00, sempre nel rigoroso rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Nei giorni 13, 14, 15, 16, 20 e 21 febbraio l’accesso alla villa comunale e agli arenili è consentito soltanto dalle ore 6:30 alle ore 8:30 per svolgere attività sportiva individuale.