A cura della Redazione

Botte e insulti allo zio che non voleva dargli i soldi per comprarsi la droga. Poi se la prende con la madre. A Vico Equense, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 28enne del posto, già noto alle forze dell’ordine.

E’ stato lo zio a chiamare i militari con il numero di emergenza 112. Al telefono era spaventato, chiedeva aiuto, di fare presto, di correre in via Asturi.

I carabinieri giungono dopo pochi minuti e trovano il 28enne che stava aggredendo e insultando il familiare. Aveva bisogno di soldi, forse per assecondare la sua tossicodipendenza ed era entrato nella casa del parente con violenza, di certo senza bussare. Quella mano è stata bloccata dai militari, prima che quella sete di droga portasse a conseguenze peggiori.

Il giovane deve rispondere di violazione di domicilio e lesioni.

Giudicato dall’autorità giudiziaria, è stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria da rispettare. Per la vittima lesioni ritenute guaribili in 6 giorni.

La vicenda però non si è conclusa qui. Solo poche ore dopo, il 28enne - non “soddisfatto” per quanto accadutogli - ha cambiato bersaglio e raggiunto Piazza Marconi. Ha cercato la madre e le ha chiesto soldi. Poi le ha strappato il telefono, l'ha fatto a pezzi e l'ha presa a pugni.

Quei colpi le sono costati 10 giorni di prognosi e un tremendo spavento.

Prima di farsi visitare però, la donna è fuggita, inseguita dal figlio. E' corsa con il 28enne alle calcagna fino alla caserma dei Carabinieri dove gli stessi militari lo hanno arrestato per la seconda volta in poco meno di 12 ore. Questa volta risponderà di rapina e lesioni personali e attenderà il giudizio in una cella del carcere di Poggioreale.