A cura della Redazione

Vuole lanciarsi da un muretto sotto il quale c’è uno strapiombo di 8 metri, i carabinieri riescono a farla desistere dopo ore di persuasione a non compiere quel folle gesto.

E’ così che ieri pomeriggio, intorno alle 14, una donna spagnola è stata salvata dal suicidio dai militari dell’Arma.

La giovane si trovava a Lettere, sui Monti Lattari. Vagava per le strade della città, i residenti non sanno chi sia, quel volto non è familiare in un paese dove bene o male tutti si conoscono. Forse ha smarrito la via di casa o forse è una delle tante turiste in zona per visitare la costiera.

Qualcuno chiama i carabinieri, la donna sembra agitata e confusa. Quando i militari si avvicinano, la sua reazione è inaspettata. Inizia ad urlare e scavalca un muretto. Vuole lanciarsi nel vuoto ma il motivo non è chiaro.

Per salvarla saranno necessarie 2 ore di rassicurazioni e fiumi di parole ma solo la prontezza di riflessi dei militari e degli altri presenti eviterà il peggio.

E’ ancora agitata e i carabinieri ipotizzano che il suo comportamento possa essere mosso dall’uso di stupefacenti.

Scavano nelle ore precedenti e scoprono che la giovane, insieme ad altre due persone, aveva trascorso qualche ora in un albergo di Lettere. Quando raggiungono la camera della struttura ricettiva, trovano al suo interno un 46enne di Scafati già noto alle forze dell’ordine e una 31enne incensurata di origini venezuelane. Con loro anche 1 chilo e mezzo di cocaina e 3.650 euro in banconote di vario taglio.

L'uomo e la donna sono finiti in manette per detenzione di droga a fini di spaccio ma continuano le indagini per ricostruire a ritroso la storia dei tre.