A cura della Redazione
«Esprimo profondo dispiacere per le critiche, palesemente ingenerose, ricevute a causa della mia mancata partecipazione alla manifestazione promossa martedì 20 novembre dagli obbligazionisti della Deiulemar». Il sindaco di Torre del Greco, Gennaro Malinconico, parla all´indomani del corteo dei risparmiatori partito da piazza Santa Croce, e che ha attraversato le strade del centro cittadino. Ancora una volta, i cittadini che hanno perso i loro risparmi investendo nella società armatoriale, poi fallita, sono scesi in strada per tenere alta l´attenzione sul crac finanziario che ha mandato in ginocchio l´intera economia locale. «La mia assenza era annunciata, visto che avevo già pubblicamente dichiarato - ha spiegato Malinconico -, anche con un comunicato stampa diffuso lo scorso 14 novembre, che il mio impegno su questo fronte non si sarebbe tradotto nella partecipazione a manifestazioni di piazza, ma, in maniera più concreta e meno demagogica, nell’attivazione di tutti i canali possibili per sensibilizzare le istituzioni sovralocali, affinché il caso Deiulemar sia portato ad un livello più elevato di attenzione. Ebbene, visto che è in atto un confronto sia con il Governo nazionale che con il Parlamento, visto che abbiamo già tenuto alcuni importanti incontri a Roma con gli stretti collaboratori del Ministro allo Sviluppo Corrado Passera e del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, visto che per il prossimo 30 novembre saremo ricevuti dallo stesso Ministro Passera, visto che siamo in attesa della convocazione di un tavolo di concertazione istituzionale e visto che ulteriori momenti di confronto sono previsti per i prossimi mesi, prima di scendere il piazza preferirei attendere gli esiti di tali interlocuzioni». «In secondo luogo - prosegue il primo cittadino - è necessario comprendere che, sebbene la questione della Deiulemar abbia avuto un impatto devastante su Torre del Greco e dunque meriti ogni attenzione, ci sono contestualmente numerose altre problematiche da affrontare. Per cui, mentre si svolgeva il corteo e mentre l’Amministrazione veniva comunque degnamente rappresentata dal Presidente del Consiglio Comunale Filippo Colantonio, il sindaco e gli assessori erano impegnati in una lunga seduta di Giunta, che si è protratta fino a sera, e nella quale sono state trattate questioni di una certa rilevanza per la città ed è stato adottato un provvedimento che serve a sbloccare una progettualità del PIU EUROPA, altro versante sul quale scontiamo gravissimi ritardi di attuazione. La gente deve capire - sottolinea ancora Malinconico - che il sindaco non ha il dono dell’ubiquità, e che sta lavorando tutti i giorni, dall’alba fino a notte fonda, impegnando tutte le sue energie, sacrificando tempo alla sua famiglia e alla sua professione, per provare a risolvere i tanti problemi che, in questo particolare momento storico, affliggono la città. Ma le questioni sono complesse, e ci vuole tanta pazienza e perseveranza per vedere qualche risultato apprezzabile. Da persona responsabile quale mi reputo, sto vivendo sulla mia pelle tutte queste sofferenze. Avrei quindi bisogno di meno attacchi strumentali e più sostegno, da parte di tutti».